
Lo scaffale dimenticato
«Ho sempre saputo che ero in grado di prendere un qualsiasi grappolo di parole, di lanciarlo in aria per poi vederlo ricadere nel modo giusto. Sono il Paganini della semantica». Con queste parole amava definirsi Truman Capote. Parole pretenziose e forse spocchiose, ma quanto mai veritiere. Capote è senza dubbio uno degli scrittori più talentuosi del Novecento, autore di autentici capolavori della letteratura americana.
Cresciuto in Alabama, ebbe un’infanzia molto travagliata che agevolò lo svilupparsi delle sue capacità: dotato di un talento narrativo precocissimo, divenne famoso molto giovane. Caratterizzato da una personalità complessa, sensibile e delicata ma anche arrogante e sopra le righe, Capote divenne ben presto un personaggio pubblico famosissimo, sempre presente nei salotti di New York e amico della celebrità, perennemente al centro dell’attenzione grazie al suo temperamento istrionico e a una raffinatezza colta e dandy che lo elevava al di sopra della massa.
I suoi più grandi successi letterari sono Colazione da Tiffany (reso celebre anche dal famosissimo film con Audery Hepburn) e A Sangue Freddo, con molta probabilità il suo più grande capolavoro.
Il talento di questo grande scrittore è evidente anche nel contesto delle short stories. La raccolta Un Albero di Notte, pubblicata nel 1949 è un ottimo esempio di come lo scrittore fosse dotato di un’immaginazione limpida e una cristallina capacità narrativa che lo rendeva in grado di dipingere una situazione dettagliata con solo pochissime parole. Le tematiche attingono a piene mani in quella che è stata la gioventù dello scrittore: l’ambientazione sudista, i rapporti famigliari (in particolare quello con l’amatissima cugina Sook), una ansietà di fondo che aleggia sopra l’azione, il tema del trascorrere del tempo. Miriam e Un albero di notte sono forse i racconti meglio riusciti di tutta la raccolta, piccole perle di narrazione. Questa raccolta include però ance tre ottimi racconti apparsi alla fine della prima edizione di Colazione da Tiffany, Il Giorno del Ringraziamento, Fra i Sentieri dell’Eden (forse i suoi racconti più famosi) e i due racconti Un Natale e Un Ricordo del Nonno, pubblicati dopo la morte dell’autore, avvenuta nel 1984.
Una raccolta perfetta per avvicinarsi alla prosa di Truman Capote nell’ambito del racconto breve, un volume prezioso per gli amanti dello scrittore americano, assoluto virtuoso della scrittura. Arrogante e conscio delle sue capacità, ma assolutamente sincero quando lodava le sue capacità narrative fuori dal comune.
Alberto Staiz