
Livorno, è battaglia sugli assessori tra Nogarin e M5S
La giunta di Livorno aggiornata dal capogruppo grillino: ma Nogarin smentisce. Nuovo caso politico tra amministrazione e partito
Livorno – Tira e molla sulle nomine degli assessori a Livorno: ancora una volta una giunta grillina divide partito e sindaco, con l’annuncio degli assessori da parte del capo gruppo in comune e la pronta smentita del sindaco Nogarin, che poco dopo smentisce anche la smentita. Un giallo estivo a cinque stelle, di quelli che in fondo vanno bene per tutte le stagioni.
DELEGHE – A Livorno è tempo di redistribuzione delle deleghe e, come spesso succede con il partito di Beppe Grillo, c’è spazio per polemiche, misunderstanding e cambi di marcia. Proprio nel primo pomeriggio di ieri era stato il capogruppo M5S Francesco Bastone a rendere noti i nomi di due nuovi assessori, Gianni Lemmetti e Paola Baldari. A questo scavalcamento rispondeva in pochissimo tempo proprio il sindaco Nogarin, che ricordava che «la nomina è di mia competenza, io sono in ferie e finora non l’ho fatta. La mail del nostro capogruppo? Ripeto: le nomine sono di mia competenza e io sono in vacanza – è stata la dichiarazione al Tirreno – Il capogruppo ha solo anticipato alcuni passaggi sulla ridistribuzione delle deleghe che, appena rientrerò dalle ferie formalizzerò».
GIALLO URBANISTICA – La mail di Bastone, inoltre, ha avuto una sua propria rettifica; nella prima versione, infatti, venivano identificati Gianni Lemmetti come destinatario della delega al Bilancio e Paola Baldari per quella all’Urbanistica, dove avrebbe quindi scalzato Alessandro Aurigi, che ricopriva quel ruolo in precedenza. A seguire è però giunta una nuova mail, che ha modificato la nomina della Baldari: Edilizia privata e piano strutturale. L’urbanistica, pur svuotata, rimane ad Aurigi.
CORTO CIRCUITO – A leggere la vicenda, sembra proprio di essere nell’ennesimo corto circuito democratico del Movimento 5 stelle; il partito di Grillo aveva già creato notevoli difficoltà a Nogarin nella prima tornata di nomine e in ogni sede dove fa parte dell’amministrazione comunale stanno emergendo problemi analoghi. Democrazia in fasce, si dirà, ma nel frattempo le norme e le priorità sono violate.
D’altronde le critiche più feroci a Nogarin sono giunte proprio dall’area grillina, in particolare da alcuni meet-up “dissidenti”, che non hanno gradito nomine e scelte: non è comunque una questione domestica, visto che ora investe il funzionamento stesso della macchina amministrativa.
LIVORNO – Il caso di Livorno e del sindaco Nogarin, che è ancora in ferie, avrà fine al suo ritorno dalle vacanze; al Fatto Nogarin ha dichiarato «Ho già ben presente chi saranno gli assessori». La prossima puntata tra fine mese e inizio settembre, allora.
Andrea Bosio
@AndreaNickBosio