
Un libro per piccoli lettori presenta Trevor: un omaggio a quanti sono alla ricerca di se stessi
Un libro per piccoli lettori propone "Trevor non sei sbagliato: sei come sei", dedicato a tutti quelli che nella loro vita vengono emarginati perché diversi
Un libro per piccoli lettori torna con un libro il cui protagonista rappresenta tutti gli adolescenti in crisi del mondo: Trevor, non sei sbagliato: sei come sei, di James Lecesne.
Il protagonista di questo romanzo incarna tutta la felicità, la disperazione e la sensazione di sentirsi sempre fuori posto tipica degli adolescenti che sono alla ricerca di se stessi.
LA TRAMA
«Ed eccomi lì, sdraiato nel prato davanti a casa, in piena vista, con un coltello nella schiena. In realtà, così è come volevo che sembrasse […]. Mi ero dato un sacco da fare perché sembrasse che mi avevano assassinato […]».
È così che inizia Trevor, il libro di James Lecesne che racconta la storia di un adolescente di tredici anni, esuberante, ottimista, simpatico, fantasioso, forse gay, ma ancora non ne è consapevole.
Il sogno di Trevor è diventare un artista ed esprimere se stesso attraverso l’arte: e poi ha intenzione di cambiare il mondo.
Trevor è un fan sfegatato di Lady Gaga, e dalla sua decisione di travestirsi come lei per la festa di Halloween, nasce il distacco col suo migliore amico, Zac.
Dopo giorni e giorni trascorsi senza sentirlo al telefono né vederlo, Trevor lo ferma a scuola e gli chiede qual è il problema: si sente rispondere – più forte di quanto servisse – «ma guarda un po’ chi c’è… Lady Gay-Gay».
Trevor non lo sa ancora qual è il suo orientamento sessuale, però è convinto che ogni discriminazione sia ingiusta, e spera e crede in un mondo migliore.
La teoria di Trevor è questa: che sia o non sia gay «è sbagliato rendere pubblico l’orientamento sessuale degli altri, ed è altrettanto sbagliato andarsene in giro a pretendere che qualcuno renda pubblico il suo orientamento sessuale se lui/lei non se la sente.
Solo perché a uno disturba l’ambiguità e non sopporta l’equivocità e/o la contraddizione, non vuol dire che tutti nel mondo debbano comportarsi di conseguenza.
Alcuni di noi preferiscono rimanere un mistero – persino a se stessi – fino a quando non si sentono pronti».
E invece a scuola, sia i compagni di classe sia quelli della squadra di calcio, lo prendono in giro e lo maltrattano: checca, finocchio, ricchione, effeminato, culattone sono solo alcuni dei modi in cui lo chiamano.
Per non parlare della preoccupazione dei suoi genitori, che lo ritengono un diverso, dell’incontro col prete che gli organizzano, per cercare di convincerlo a cambiare idea circa il suo orientamento sessuale – di cui lui, comunque, non è ancora consapevole -.
Una luce nella vita di Trevor si accende quando il gruppo di teatro apre le audizioni per un musical, di cui l’adolescente prende il timone, coinvolgendo un buon numero di coetanei e stringendo una grande amicizia con Pinky Faraday, col quale trascorre molto tempo.
Lo spettacolo sarà un successo, ma la felicità di Trevor dura poco: ad un certo punto Pinky non si fa più trovare, si nega al telefono, a scuola non gli rivolge la parola, fino a quando non riceve una sua lettera che dice che Trevor è un frocio, una persona debole che forse non merita nemmeno di vivere.
Per Trevor è la fine: per lui era normale considerare Pinky Farady come il suo migliore amico, trovarlo figo e simpatico, senza assegnare a tutte queste sensazioni una precisa caratteristica sentimentale o sessuale.
Sono gli amici, i compagni di scuola, persino i genitori a giudicarlo, a definirlo, a isolarlo.
Trevor tenta il suicidio.
Alla fine lo salveranno uno sconosciuto, Lady Gaga e l’amicizia.
Ma quanti Trevor non si salvano?
Secondo le statistiche un ragazzo o una ragazza che si sente gay o lesbica ha il triplo di possibilità di tentare il suicidio rispetto a un coetaneo eterosessuale, e la maggiore percentuale dei suicidi tra gli adolescenti riguarda ragazzi e ragazze omosessuali, in Italia, in Europa e nel mondo.
“Trevor è il ritratto commovente di un ragazzo in crisi, ma parla anche di chiunque si sia mai sentito sbagliato, convinto che per quanti sforzi possa fare, si sentirà sempre fuori posto”, scrive Lecesne nella Postfazione al libro.
Perché diverso è sbagliato?
Trevor è nato come uno spettacolo teatrale, poi si è trasformato in un cortometraggio, nel 1994, e infine in un libro che approda in Italia il 1° ottobre 2014.
Trevor è anche un progetto, la prima linea telefonica statunitense dedicata al sostegno dei ragazzi e delle ragazze LGTB.
Un numero verde a cui ciascun adolescente in difficoltà può rivolgersi per ricevere supporto psicologico, consulenza, possibilità d’ascolto.
I ragazzi di tutto il mondo possono visitare il sito del progetto, www.thetrevorproject.org, oppure contattare il Trevor Space, un social network dedicato ai giovani LGTB del mondo.
Trevor. Non sei sbagliato: sei come sei, James Lecesne, con la prefazione di Carlo G. Gabardini, Rizzoli Narrativa, settembre 2014. Pubblicato per la prima volta da Seven Stories Press, New York, USA