
Libia: è scontro Italia – Francia. Berlusconi: “vicino a Gheddafi, noi non spariamo”
Aggiunto da DavideLopez il 22/03/2011.
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Tags: berlusconi su gheddafi, berlusconi sulla libia, Berlusoni, bombardamenti sulla libia, casini su gheddafi, consiglio europeo, crisi diplomatica, discussione parlamentare, dolore per gheddafi, Frattini, guerra libia, ministero degli esteri, missione libia, posizione lega, risposta casini, sarkozy, scontro italia francia
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Roma – Governo, maggioranza ed opposizione vivono momenti di tensione per quanto sta accadendo in Libia. Si tratta di una fase delicata sotto più punti di vista: sotto quello militare, quello umanitario e soprattutto sotto quello diplomatico, visto lo scontro in atto tra Italia e Francia relativo in particolare alla guida della missione che il nostro Paese cheide a gran voce torni ad essere sotto il controllo della Nato.
Silvio Berlusconi non minaccia di ritirare la disponibilità delle basi italiane agli aerei della coalizione ma è chiaro quando fissa le regole di ingaggio dei nostri caccia: “Una delle cose certe è che i nostri aerei non hanno sparato e non spareranno. Abbiamo offerto le nostre basi perchè era impossibile non farlo, ma abbiamo offerto gli aerei per il pattugliamento e non per il bombardamento”. Queste le parole del Premieri alla conferenza stampa di ieri.
Sempre ieri sera Berlusconi a Torino, avrebbe confessato tutta la sua sorpresa per il protagonismo della Francia che ha “calcato la mano” e ha poi aggiunto di sentirsi personalmente coinvolto dalle vicende libiche e di provare dolore per Gheddafi.
Il Ministro Frattini intanto torna a farsi sentire per richiedere che il comando delle operazioni torni sotto l’ombrello della Nato. Oggi il Consiglio atlantico si riunisce nuovamente e ciò che auspica il Ministro è che da questa riunione derivi la decisione definitiva sulla missione. ” Avete visto tutti che il Primo Ministro inglese Cameron sostiene la stessa posizione italiana e ho buona speranza di credere che anche gli amici Americani siano di questa stessa opinione”. Ha risposto così il Ministro degli Esteri durante un intervento questa mattina a Radio Anch’io.
La Francia pero’ non molla e continua a considerare impossibile passare il comando alla Nato, poichè ciò rischierebbe di ridurre i consensi dell’operazione, che diventerebbe la solita crociata imperialista dell’occidente, taglierebbe fuori i paesi arabi e metterebbe in crisi la credibilità degli attacchi, ponendoli alla pari di quelli su Iraq e Afghanistan.
Si tratta di ore decisive, come decisivi saranno i prossimi Consigli europei di giovedì e venerdì dove Berlusconi metterà sul tavolo dell’Europa le richieste italiane.
Nel frattempo si apre la discussione politica interna al nostro Paese dove a tener banco sono principalmente i malumori della Lega, preoccupata in particolare dall’emergenza profughi che, insiste il Carroccio, dovrebbe essere condivisa da tutta la “coalizione dei volenterosi”. Le opposizioni, Pd e Italia dei Valori in testa, nel contempo chiedono a gran voce che si stabilisca al più presto una data per un dibattito parlamentare in aula, mentre Casini rispondendo a Berlusconi si dice addolorato per il popolo libico, ma non certo per il dittatore Gheddafi.
Davide Lopez