
L’Etna erutta, chiude l’aeroporto di Catania
Una forte attività a carattere stromboliano ha portato la scorsa notte, tra le 2 e le sei del mattino, ad una nuova eruzione sul fronte dell’Etna.
La caldera ha prodotto notevole attività sismica, con boati e forti colate laviche, a causa di un apertura irrgolare sul lato sud – est del cratere, prodotta da uno sprofondamento del terreno.
Per i catanesi il risveglio mattutino è stato così più che anticipato e agitato. L’ultima eruzione avvenuta in Sicilia da parte dell’Etna risale allo scorso gennaio.
Continua nel frattempo il monitoraggio delle attività interna della camera lavica, che si mantiene attualmente stabile e sotto controllo. A Catania a scopo precauzionale è stato chiuso l’aeroporto, invitando tuttavia i passeggeri ad informarsi sulla sua riapertura.
Lo stop infatti è motivato della cenere vulcanica che sta attraversando la spazio aereo spinta dalle correnti d’aria.
Adriano Ferrarato