
Le risorse umane diventano ‘digital’
Chi sta pensando di aggiungere al proprio curriculum vitae un master in risorse umane, ha l’imbarazzo della scelta riguardo il dove iscriversi. Anche per chi già lavora e non ha tempo per seguire le lezioni, ci sono università che organizzano corsi basati sull’approccio e-learning, come la UniCusano. Non è trovare un master simile il problema. Il problema è capire quanto un lavoro del genere stia andando incontro a un progressivo cambiamento in senso digitale.
Le risorse umane sono il motore di un’azienda. Dal loro impegno, dalla loro devozione al lavoro, dal loro entusiasmo possono dipendere in maniera significativa il successo o il fallimento di un’impresa. Selezionare il personale adatto a un determinato tipo di impiego, formarlo, valutarlo e gestirlo dopo la sua assunzione sono tutti compiti di chi lavora nella gestione delle risorse umane, coordinate dall’HR Manager.
Le mansioni di chi lavora con le risorse umane stanno subendo una progressiva trasformazione legata alle innovazioni tecnologiche. Infatti, tutte le azioni e i modelli di business stanno rivoluzionando il loro modo di operare basandosi sui nuovi strumenti digitali. Se vengono meno i modelli di lavoro tradizionali, dovrà cambiare anche il modo di lavorare dei dipendenti.
La capacità di usare in maniera competente e consapevole le risorse digitali sarà una delle competenze maggiormente richieste per entrare a far parte di una realtà aziendale. A questo si affiancherà la capacità di ascoltare e di comunicare il proprio pensiero in maniera educata e assertiva. Questo perché il lavoro di gruppo sta diventando una realtà aziendale sempre più viva e condivisa.
Il nuovo modello di lavoro si basa sul Digital HR, un approccio che vede l’uso della tecnologia (social, mobile, analytics e cloud) per migliorare l’esperienza lavorativa portando numerosi vantaggi ai dipendenti e, di conseguenza, all’azienda.
Oggi si tende a digitalizzare quelle operazioni caratterizzate dalla ripetitività e dall’automatismo. Ai dipendenti vengono lasciate tutte quelle occupazioni poco codificate che richiedono capacità di problem solving, collaborazione con altre persone e creatività. Inoltre, ci sono numerosi strumenti digitali che possono aiutare i dipendenti a gestire le informazioni e a semplificarle.
Le Digital HR promuovono anche lo sviluppo di nuovi modelli di erogazione della formazione e di condivisione dei saperi tra colleghi. Non è inusuale oggi per un’impresa organizzare laboratori di brainstorming o mettere a disposizione dei dipendenti piattaforme online su cui approfondire competenze e scambiarsi opinioni con altri lavoratori.
Fondamentali per il lavoro delle imprese oggi sono i People Analytics, ovvero gli strumenti di analisi di ciò che viene fatto in un’azienda e come. Sulla base dei dati ricavati, l’azienda svilupperà strategie che riguarderanno il lavoratore o la crescita dell’azienda stessa. Sulla base dei People Analytics si potrebbe capire come attirare nuovi dipendenti e quali caratteristiche essi debbano avere per lavorare al meglio in un determinato ambiente lavorativo. O, ancora, si potrebbe decidere dove e come investire risorse aziendali.
Insomma, le rivoluzioni lasciano sempre un segno destinato a ribaltare il mondo fino ad allora conosciuto. La tecnologia non è da meno. Se queste innovazioni saranno positive o negative ce lo dirà solo il tempo. Quello che possiamo fare noi è esserne consapevoli.