
Le città dei mondiali: Polokwane, la regina della pioggia
Aggiunto da chia.jappo il 29/06/2010.
Tags della Galleria Lifestyle, Primo piano, Viaggi
Tags: africa, amarula, Animali, archeologia, arrampicata, arte, artigianato, attrazioni, avventura, baobab, barbecue, benessere, calcio, campi, carne, cascate, ceramica, civiltà, coccole, cucina, eucalipto, fauna, fifa, fiume, golf, leggenda, limpopo, Liquore, magia, mandrie, massaggi, mistero, mondiali, montagna, musei, natura, parco, pelle, piantagioni, pioggia, Polokwane, pub, regina, RICETTE, ristorante, roccia, rovine, selvaggio, Shopping, spa, spiriti, Sport, tavola, terapia, terme, township, tribù, venda, volo
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Capitale del Limpopo, Polokwane è una terra di leggende. Lussureggiante, magica e affascinante. Lasciatevi incantare
di Chiara Albricci
Non si può nascondere che scrivere questo articolo a pochi giorni dalla cocente sconfitta degli Azzurri, suscita un qualche sussulto di coscienza. Ma tant’è. Polokwane merita certo la visita! Cancellate spiacevoli ricordi scoprendo i segreti che questa città nasconde, lasciatevi conquistare dai suoi abitanti, dalla sua atmosfera accogliente e festosa.
Questa volta si comincia in modo diverso.
Per liberare mente e corpo dai brutti pensieri del mondiale, non c’è di meglio che rifugiarsi in una elegante SPA, tra bagni di vapore, terme romane e spettacolari paesaggi montuosi dell’ Agatha Spa Coach House Hotel o farsi coccolare al centro benessere della Riserva faunistica Witwater o ancora al Garonga Safari Camp. Se siete fortunati potreste capitare al momento giusto al villaggio di Haenertsburg e vivere un’esperienza insolita alla fiera olistica, tra guaritori alternativi, massaggi reiki e riflessologia. (African Wellness Health Spas, Health and Beauty Finder)
Ancora una piccola concessione, questa volta alla gola, per completare l’opera!
Centro regionale della buona tavola, Polokwane vanta ristoranti e locali di grande pregio. Primo fra tutti il Mawetse Fine Dining, con il suo famoso filetto al bacon e i piatti a base di gamberetti. Particolare è invece il barbecue, o meglio il chisa nyama del Thabang Butchery, un ristorante tipico della township di Seshego. La carne si sceglie direttamente alla macelleria annessa al ristorante e il cuoco la cucina per voi. Un altro ristorante consigliato di Seshego è la Lerato’s Tavern, ma anche l’Old Joe’s Bar Lounge e il Basil’s at the Ranch del Ranch Hotel, a 30 km da Polokwane. Caratteristico il Farm Yard Trading Post, insuperabile negli sformati di carne e funghi.
La “terapia d’urto” continua con un po’ di sano shopping! Un’attività rigenerante per signore e non solo. Insuperabile l’artigianato locale del Gemco Arts & Crafts e soprattutto il Savannah Mall dove si trovano articoli in pelle, gioielleria, oro, oggetti d’artigianato e souvenir.
Il centro cittadino ospita negozi, pub, centri commerciali, gallerie d’arte e musei, come il museo d’arte di Polokwane testimone della vita artistica del paese. Vale un salto anche il Museo della fotografia Hugh Exton o l’Irish House, un edificio di epoca vittoriana. Non mancate di visitare la distilleria del leggendario liquore Amarula o perche no, il maestoso Meropa Casino & Entertainment World.
Riposati e rifocillati potete ora spendere tutte le energie che avete recuperato sfidando la natura e le sue leggi, gravità compresa! Un volo in ultraleggero, un’arrampicata su roccia nelle montagne della regione del Magoebaskloof, escursioni nella valle incontaminata del Mohalapetsi, discesa a corda doppia, torrentismo (kloofing) o gite nel cuore selvaggio del Limpopo (Limpopo Tourism and Leisure), provincia di cui Polokwane è capitale. (Tzaneen – Adventure Activities). In alternativa si possono percorrere i sentieri dei monti Drakensberg, tra gole, foreste e corsi d’acqua spettacolari, o salire il picco più elevato del Limpopo, Iron Crown, che da il nome all’omonimo pub e sovrasta il villaggio di Haenertsburg, famoso per le cascate e la pesca alle trote. Una passeggiata alla diga Ebenezer e poi al passo Magoebaskloof, tra le strette curve a Tzaneen, fino all’ eucalipto più grande del paese con i suoi 82 m di altezza.
Polokwane, tra Johannesburg e il Parco Kruger, è la terra della leggendaria Regina della Pioggia. Si narra che perfino un guerriero coraggioso come il re zulu Shaka tremava di paura alla sola menzione del nome di Modjadji, la regina che lasciò lo Zimbabwe agli inizi dell’Ottocento portando con sé la potente ‘magia della pioggia’ che qui al villaggio di Modjadji si stabilì in un lussureggiante bosco di cicadacee e diede inizio a una tribù matriarcale –i Lobedu.
L’area Venda (Limpopo – Venda), a nord-est di Polokwane, nell’area del Soutpansberg, ospita artisti e artigiani, antiche rovine archeologiche ed è permeata di una magica atmosfera mitologica. Da visitare il lago Fundudzi, luogo di nascita e di creazione, e la sacra foresta di Thathe Vondo, sede degli spiriti ancestrali e dei luoghi di sepoltura reale, protetti da Nathathe, un leone dai poteri soprannaturali.Per scoprire l’artigianato e le leggende di questa tribù, percorrete Ribolla Art Route at Shiluvari Lakeside Lodge, che conduce all’area subtropicale attorno a Makhado. Qui lungo si possono visitare laboratori e assistere a spettacoli di danza tradizionale, acquistare sculture e oggetti intagliati, ceramiche, cesti, recipienti in argilla, ricami e molto altro.
Nei pressi della cittadina di Modjadjiskloof si può ammirare il più grande baobab del mondo: il Sunland Baobab con 6000 anni di età e più di 40 m di circonferenza la cui cavità ospita nientemeno che …un pub! A Mokopane si trovano invece Il Museo Arend Dieperink che illustra la vita dei pionieri Voortrekker e il sito archeologico della valle di Makapan. Affascinanti sono anche le antiche rovine della perdita città dell’oro di Mapungubwe, Patrimonio dell’Umanità, capitale di un regno dell’età del ferro.
Le città di Hoedspruit e Phalaborwa sono il cuore di un’area geografica ricca di riserve faunistiche di alto livello tra cui Klaserie, Thornybush, Kapama, Garonga, ma prima fra tutte il parco nazionale Kruger. La sezione del Limpopo del famoso parco è assai diversa da quella meridionale che fa parte dello Mpumalanga, qui si scoprono baobab, grandi mandrie di bufali e branchi di elefanti ed è inoltre costellata di tracce di antiche civiltà africane.
I panorami dall’alto di Pekoe View, che domina le piantagioni di tè sono spettacolari e se tra una vista e l’altra avvertire un certo languorino, andate alla Coach House, dove si produce, incredibile ma vero, un famoso torrone!
Un’altra area da visitare è il Waterberg, con il parco nazionale Marakele, i lussuosi lodge o gli accampamenti tendati in riva al fiume come quelli dell’area selvaggia di Lapalala. Nella regione del Waterberg, ha sede il Legend Golf and Safari Resort, raggiungibile solo in elicottero, che vanta la prima 19.ma buca (che vale un milione di dollari) in cima a una montagna. Un Eldorado per i golfisti!
In ultimo l’ African Ivory Route (o strada dell’avorio africano): un percorso di 200 km che segue i confini con lo Zimbabwe, il Mozambico, il Botswana e include le parti più remote del parco Kruger settentrionale. Una sorpresa ad ogni chilometro!