
Lampedusa, immigrati in sciopero della fame
ROMA – Nonostante l’annuncio di Berlusconi: «Stasera o al massimo domani potremmo avere Lampedusa ridata completamente ai suoi cittadini», le operazioni di imbarco per portare via gli immigrati proseguono a rilento. Circa 2 mila tunisini attendono di essere portati via dall’isola e intanto hanno iniziato lo sciopero della fame.
Le proteste sono proseguite durante la giornata. Una rulotte è stata data alle fiamme. «Accenderanno fuochi in tutto il paese» ha commentato un giovane italiano ipotizzando il mancato imbarco.
La tensione cresce anche a Manduria, dove un uomo ha cercato di darsi fuoco. Le proteste sono nate per le cattive condizione nella quale gli immigrati si ritrovano a vivere. La polizia sta presidiando le reti di confine del campo, per impedire le fughe.
Sulla questione si è espresso anche il Cardinale Bagnasco: «L‘Europa è in debito verso l’Africa pertanto è necessario che questo debito venga soddisfatto nel modo migliore, nel modo più efficace possibile e quindi che l’Italia non sia lasciata sola rispetto a questa emergenza».
Redazione