Ladri chiedono di festeggiare la denuncia con un selfie con gli agenti
Tre ladri minorenni, denunciati per furto a piede libero, chiedono un selfie con gli agenti di polizia per festeggiare la loro prima denuncia
(Fonte foto: www.palermomania.it)
Busto Arsizio (Varese) – Succede di festeggiare il primo bacio, la prima vacanza da soli o il primo motorino con un selfie, se hai quattordici o quindici anni in questa nostra epoca digitale. Ma a Busto Arsizio, in provincia di Varese, succede anche di festeggiare con un selfie anche la prima denuncia per furto.
SIGNORI POLIZIOTTI, CI FACCIAMO UN SELFIE? – La storia è questa: tre adolescenti, due di quattordici e uno di quindici anni, rubano abiti in un negozio del centro cittadino. Vengono sorpresi durante il furto dai commessi, che chiamano la polizia. La volante arriva e porta i tre minorenni in commissariato. Una volta lì, gli agenti cominciano a fare ricerche sulla banda, scoprendo che non è la loro prima volta: l’ultimo furto risale alla mattina dello stesso giorno all’interno di un supermercato, dove hanno rubato merendine e test di gravidanza. Tuttavia, non hanno mai ricevuto denunce, mentre i poliziotti in commissariato li denunciano a piede libero.
Appresa la notizia della denuncia, i tre ragazzi non si spaventano né si imbarazzano minimamente, anzi: esplodendo in urletti di gioia e di compiacimento, chiedono agli agenti di polizia presenti se fanno un selfie con loro per festeggiare la prima denuncia, grande evento, al pari di una laurea o di un matrimonio, nella loro vita. Gli agenti rifiutano con cortesia, senza però riuscire a tacere della strana richiesta, che si è diffusa anche tra i media.
UNA STORIA INQUIETANTE – Uno dei tre minorenni è stato bloccato da uno dei commessi all’interno del negozio, ma con uno spintone è riuscito a liberarsi e a fuggire insieme agli altri due. Quando i poliziotti li hanno catturati, i tre indossavano sotto i loro abiti vestiti rubati nel negozio e con le placche antitaccheggio strappate via. Durante la corsa per scappare alle autorità, i tre si erano liberati degli zainetti, prontamente recuperati dagli agenti che, dentro, vi hanno trovato il “malloppo” rubato al mattino all’interno di un supermercato. Denunciati dagli stessi agenti di polizia per furto e il proprietario dello zainetto con la merce rubata al supermercato anche per rapina impropria, i tre hanno chiesto raggianti un selfie insieme ai poliziotti per celebrare l’evento.
L’episodio si può commentare con le parole di Domenico Starnone: «Nelle cose […] che ci fanno ridere o sorridere, c’è sempre un fondo buio che ci deve allarmare».
Mariangela Campo
@MariCampo81
