
La sigaretta attrae di più le donne
Secondo L’OMS a fumare di più è il gentil sesso, causa la solitudine; gli uomini invece lo fanno per trovare piacere
di Chiara Campanella
Milano - “Donne du du du ,in cerca di guai…” . E’ proprio il caso di dirlo con le parole di Zucchero: sono le signore le più attratte dal vizio del fumo e quindi maggiormente esposte, rispetto agli uomini, a eventuali problemi di salute. Infatti, nonostante le numerose campagne anti-fumo degli ultimi anni, Milano va in controtendenza: sempre più donne in questa città iniziano a fumare, al contrario degli uomini che invece abbandonano il vizio. Un comportamento alquanto “curioso” a detta dell’oncologo Umberto Veronesi, intervenuto durante un incontro per sensibilizzare i giovani ai rischi delle sigarette.
“Il mondo femminile va in direzione opposta e fuma sempre di più, mentre gli uomini hanno accolto i segnali d’allarme degli esperti” – ha spiegato il professor Veronesi. Secondo l’oncologo si tratta di un meccanismo complesso ed è difficile conoscerne le cause. Studi recenti hanno dimostrato che questo bizzarro atteggiamento femminile è dovuto al fatto che le donne non hanno fatto tesoro dell’esperienza degli anni scorsi, quando i maschi, purtroppo, erano colpiti da tumore al polmone con grande frequenza e con alta mortalità. Ma non si tratta solo di questo. Alla base esistono cause motivazionali: gli uomini fumano perché vi trovano piacere, le donne per combattere solitudine, frustrazione, rabbia e tristezza. Questa una delle principali differenze tra i due sessi di fronte alla sigaretta, al termine di uno studio realizzato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità. Stando a ciò, diventa difficile correre ai ripari, essendo le femmine ”più complicate” rispetto ai maschi.
Secondo la studio, ovviamente, nessuno dovrebbe fumare, ma le donne hanno ancor maggiori ragioni degli uomini per non farlo: la sigaretta provoca disturbi e infezioni agli organi genitali, nascite premature, aborti, alito cattivo, mani e denti gialli e tante rughe.
L’OMS, inoltre, ha rilevato che nei Paesi in via di sviluppo le fumatrici sono ancora minoritarie rispetto ai fumatori, mentre in Occidente i due sessi si equivalgono. Invece, tra le giovani generazioni, le ragazze che cominciano a fumare sono più numerose dei ragazzi. Perché? Molte iniziano per paura di ingrassare e non hanno intenzione di smettere per lo stesso motivo. Infatti, da un’indagine sui fattori di rischio per le malattie croniche dell’Istituto superiore di Sanità nell’ambito dell’Osservatorio epidemiologico cardiovascolare (indagine che si concluderà nel 2011), è emerso che gli uomini sono più obesi ma dimostrano più attenzione ad alcuni fattori di rischio come il fumo.
Secondo l’Istituto, che ha confrontato i dati provenienti dalle interviste in nove regioni (in base a un campione di 945 maschi e 919 femmine) con quelli dell’ultima indagine dello stesso tipo condotta tra il 1998 e il 2002, gli uomini obesi sono diventati il 26%, mentre erano al 21% dieci anni fa. Tuttavia sono diventati “più bravi” nei confronti delle sigarette, visto che la percentuale dei fumatori è passata dal 33% al 26%. Tendenza che non si riscontra nelle donne, stabili sia per quanto riguarda l’obesità (sempre al 26%) sia nella passione per la nicotina (22%).