La rotta europea sull’immigrazione?Distinguere i migranti

La Germania e il Regno Unito aprono le porte ai migranti. Non tutti però sono benvenuti

114245-mdAlcune migliaia tra i migranti bloccati in Ungheria, sin dalle prime ore di questa mattina, stanno raggiungendo a bordo di bus ungheresi la stazione Westbahnhof di Vienna. Dopo l’apertura di Austria e Germania ad accettare le richieste di asilo è cominciato l’esodo verso i confini di diverse comitive di profughi. Vista l’improvvisa liberazione del centro di Budapest e della stazione Keleti, per impedire problemi di viabilità e ulteriori violenze, il governo ungherese ha messo a disposizione centinaia di autobus.

ACCOGLIENZA – Tra loro chi vorrà rimanere in Austria viene indirizzato verso centri di accoglienza in modo da essere identificato, al contrario chi preferisce proseguire verso la Germania avrà a disposizione dei treni. Nelle ultime ore anche il premier inglese David Cameron si è reso disponibile ad ospitare i profughi siriani. L’improvvisa trasformazione wojtiliana dell’Europa stupisce un po’ tutti nonostante si tratti di un passo inevitabile, ma lo fa ancora di più vedere migliaia di rifugiati invocare a gran voce la Merkel nel centro di Budapest. Ma non illudetevi, nessun vento rivoluzionario umanitario sta prendendo piede.

Rafat-Alkhateeb

Il vignettista giordano Rafat Alkhateeb vede così la morte di Aylan Kurdi

NO, GRAZIE - Quindi, al di là delle esultanze momentanee, non aspettatevi un’Europa calda e accogliente. Nel vertice straordinario sui migranti dell’Ue che si terrà il 14 settembre a Bruxelles si va verso la linea comune della distinzione. Così nel Regno Unito - che non ha mai preso parte al piano Schengen - verranno limitati gli accessi anche ai cittadini Ue senza un lavoro sulle terre reali. La Germania invece sbatte la porta in faccia ai profughi che provengono dall’est Europa accelerando l’ammissione dei propri paesi di origine tra quelli considerati “sicuri” per smaltire i costi delle richieste di asilo. Verranno quindi distinti i migranti da miseria di guerra e migranti da miseria economica – capolavori della burocrazia. Al pari della scelta anti-economica, come sostenuto dall’agenzia Ue per i diritti fondamentali (Fra), di negare le visite mediche ai migranti irregolari per intervenire solo in casi di emergenza.

RECINTI – Intanto è impossibile accantonare il corpo del piccolo Aylan Kurdi restituito dal mare sulle spiagge turche e diventato simbolo della distruzione adulta e consapevole. Tuttavia i provvedimenti reali per migliorare la situazione degli stati mediorientali più prossimi scarseggiano. Per anni si è intervenuti decisi sospingendoli verso le riforme volute dal FMI ora l’immobilismo regna sovrano, lì dove imponevano ora invocano. Al momento l’unica mossa compiuta – con la naturalezza disarmante di chi conosce già la prassi – è alzare muri di filo spinato nei balcani, barriere di navi nel Mediterraneo e recinti normativi in tutto il mondo, chissà se finiranno per rinchiudere noi o escludere loro.

 

Francesco Malfetano

@FraMalfetano

foto: www.internazionale.it, www.expert.ru

 

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