
La Luna Blu non è blu!
Nei paesi anglosassoni si utilizza la frase “once in a blue moon“, analogo al nostro “una volta ogni morto di Papa”. Ma il fenomeno della Luna Blu non è né così raro né prevede una cambiamento di colore della luna, che non sarà davvero blu. Ed è questa la prima cosa che bisogna sapere quando sentiamo parlare della cosiddetta “Blue Moon“. Stasera, 31 luglio, potrebbero essere in molti i delusi che, con il naso all’insù, aspettano di vedere nel cielo una luna di colore bluastro. Con ”luna blu” non s’intende che il nostro satellite assumerà una colorazione diversa ma che assisteremo ad un doppio plenilunio nello stesso mese.
COS’È UNA BLUE MOON?
Una volta ogni due o tre anni una luna blu abbellirà il nostro cielo. Come accadrà stasera. Ma il nostro satellite non sarà davvero blu e né si tratta di un fenomeno così raro come si potrebbe pensare. In realtà la sua particolarità è semplicemente l’essere una luna “extra”, in più, ovvero è la seconda luna piena in un mese.
Luna blu è dunque un soprannome e non una definizione scientifica che non ha nulla a che fare con il colore della luna piena.
QUANDO LA LUNA È DAVVERO BLU?
Una luna veramente di colore blu può accadere in seguito a una tempesta di sabbia o un’eruzione vulcanica quando le super-minuscole particelle di polvere rifrangono la luce blu. Questo sì che è raro.
Ma quando si verifica? Una luna blu si verifica regolarmente circa una volta ogni 2,7 anni e la prossima Blue Moon è prevista per il 31 gennaio 2018.
L’origine del nome vero e proprio Blue Moon non è chiara: sembra che il termine derivi dall’antico nome “belewe moon” che tradotto vuol dire “luna traditrice”.
Redazione