Nobel a Bob Dylan. La letteratura apre al folk e alla beat generation

Bob Dylan insignito del premio Nobel spacca l'opinione pubblica e accademica e apre una nuova pagina della storia della letteratura

Bob Dylan (wikitesti.com)

Bob Dylan (wikitesti.com)

Il 13 ottobre 2016 è una data che resterà impressa nella memoria di tutti noi. Il cantautore più significativo della storia della musica, a cavallo tra il XX e il XXI secolo, Bob Dylan, riceve il premio Nobel per la Letteratura, conferitogli dalla Svenska Akademien «per aver creato nuove espressioni poetiche all’interno della grande tradizione della canzone americana». Questa premiazione, sebbene abbia esaltato i fan e i sostenitori del cantautore americano, che nelle sue strofe ha raccontato la storia di ognuno di noi e dell’America, ha però suscitato non poche polemiche nel mondo della letteratura.

CONTESTAZIONI SUL PREMIO – Robert Allen Zimmermann (nome di battesimo di Bob Dylan) ha infatti scalzato nella rosa dei favoriti i nomi di Don De Lillo, Philiph Roth, Haruki Murakami, Amos Oz, Antonio Lobo Antunes, Milan Kundera, Tomas Pynchon, Marlynne Robinson, Salman Rushdie e Margaret Atwood. Philip Roth da decenni sfiora il Nobel ma non riesce mai a spuntarla, sebbene alcune sue produzioni abbiano fatto discutere e lasciato un segno importante nella società, mostrando il ritratto di una sconosciuta esistenza ebraica americana; anche Don de Lillo ha dato un grande contributo alla narrativa americana con opere come Underworld, oppure il suo ultimo romanzo Zero K che tocca temi attualissmi come la criogenesi per la cura di malattie e fa riflettere su questioni etico-morali contemporanee che, nonostante tutto, non convincono abbastanza. Bob Dylan, sempre attuale con la sua poesia in musica, la chitarra sempre in mano, quell’esigenza quasi morbosa di raccontare, esplorare l’animo umano e mostrare il suo mondo, ha decisamente fugato ogni dubbio sulla scelta del vincitore.

Bob Dylan (radiogas.it)

Bob Dylan (radiogas.it)

LA POLEMICA – Gli scrittori Irvine Welsh, Alessandro Baricco e Valerio Magrelli mostrano delle riserve sulla scelta di considerare sullo stesso piano libri e canzoni. «E’ come se dessero un Grammy Awards a Javier Marias – sostiene l’autore di Oceano Mare – perchè c’è una bella musicalità nella sua narrativa. Paradosso per paradosso, allora anche gli architetti possono essere considerati poeti»; aggiunge Welsh:«Sono un fan di Dylan, ma questo è un premio nostalgia mal concepito strappato dalla prostata rancida di vecchi hippies balbettanti». Chiosa la polemica Magrelli ai microfoni di Radio3 sostenendo:«Non vedo il bisogno di correre in aiuto delle star, dei divi del rock, con un premio Nobel. La musica è un immenso moltiplicatore emotivo: non tenerne conto significa dimenticare cos’è la letteratura». Altri ancora dichiarano che Dylan, che aveva già vinto un Pulitzer per l’importanza che la sua opera ha avuto sulla cultura americana, abbia avuto la meglio su tutti gli scrittori americani in lista per il premio, perché in Svezia questi autori non sarebbero molto amati dall’Accademia e ritenuti provinciali.

A difesa di Dylan si ergono nomi del calibro di De Gregori, Mogol, il linguista Tullio De Mauro insieme a Salman Rushdie e Joyce Carol Oates a sostenere che le canzoni possono essere considerate delle vere e proprie poesie e che il Nobel a Dylan sia stato posticipato da troppo tempo. Infatti, già nel 2004 la giuria dei diciotto membri a vita dell’antica istituzione di Stoccolma si divise sul nome dell’artista.

LE RAGIONI LEGITTIME DEL PREMIO – Nonostante le rimostranze di scrittori, accademici e autori vari, non si può dire che Bob Dylan non appartenga al mondo della letteratura e in particolare della poesia. Il suo nome d’arte è un omaggio al poeta Dylan Thomas e i testi delle sue canzoni richiamano quelle atm0sfere di Rimbaud e Blake per poi essere contaminati dall’influenza beat di Kerouac e Ginsberg.  Nessuno di loro è stato premiato con un Nobel e questa scelta, in un certo senso, è un riscatto alla memoria degli autori maledetti. La grandezza di Dylan sta anche nel fatto che lui non sia un laureato, un cattedratico o un letterato – come vuole la tradizione e l’immaginario sul ruolo dello scrittore – ma un ribelle.

Bob Dylan (iranianstoday.com)

Bob Dylan (iranianstoday.com)

La letteratura vera esiste a contatto con il mondo assumendone l’essenza ma non perdendo mai l’impatto con la realtà. Il poeta vero è sempre un ribelle, crea le sue regole e denuncia tutto quello che non va. La letteratura è autentica perché popolare, perché  la realtà è la sua fonte primaria di ispirazione. Bisogna tenere sempre presente questa dimensione e ricordare che la strada, sia per Dylan che per Kerouac, è la scuola fondamentale per poter creare dell’arte. La vita stessa è la maggiore fonte di ispirazione per poter raggiungere altre dimensioni che fanno andare oltre, sognare, vivere. Le scuole e le antologie (si spera) adotteranno nei loro programmi, finalmente, molte delle canzoni di Dylan che hanno fatto cantare tutte le generazioni, che hanno raccontato anni di protesta, di grandi lotte sociali e che hanno reinventato la figura del cantautore e dell’artista contemporaneo a 360 gradi. Forse per i più tradizionalisti sarà arduo accostare le liriche di Shakespeare alla famosissima canzone A hard rain’s a-gonna fall, oppure adottare Blowin’ in the wind come manifesto letterario e umano simbolo di una generazione.

In questa sua amatissima canzone le prime strofe risuonano con una domanda di difficile risoluzione, ma che tutti conosciamo e abbiamo fatto nostra:

How many roads must a man walk down

Before you call him a man?

( Trad. “Quante strade deve percorrere un uomo prima che lo si possa definire tale?”)

Noi, forse, ancora una risponsa non possiamo né sappiamo ottenerla; lui la conosce ma non ha mai concesso il privilegio di un significato da scovare, non da apprendere per sentito dire. Il Nobel, sì, no, ni? La risposta soffia nel vento – citando Dylan – e sicuramente si respirerà aria nuova tra gli scaffali polverosi delle librerie e tra i corridoi delle scuole.

(immagine preview: bigodino.it)

 Mariateresa Scionti


Bob Dylan – Like a Rolling Stone Lyrics HD from Jolly Sincere on Vimeo.

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