La domenica nel pallone: sorpasso Juventus, il Napoli barcolla

Antonio Conte se la ride: sorpasso ai danni della Roma
ROMA – Il campionato di Serie A supera il primo terzo del suo svolgimento con la prima vera svolta della stagione: dopo dodici giornate di dominio in cui si è tolta anche la soddisfazione di battere il record di vittorie consecutive iniziali, la Roma viene superata in testa dalla Juventus, decisa a proseguire come non mai il suo filotto di scudetti con Conte in panchina. I giallorossi contro il Cagliari non vanno oltre il terzo pareggio consecutivo, e per la prima volta dall’inizio del torneo non riescono a segnare. Chiaro come l’assenza di Totti stia condizionando il rendimento offensivo della squadra di Garcia, che ha comunque creato tanto anche contro i rossoblu: quello che in queste ultime giornate sta un po’ mancando a De Rossi e compagni è il cinismo delle prime partite, durante le quali difficilmente sprecavano le grandi occasioni. La Roma è partita per tornare in Europa e a questo punto deve riuscire a non farsi condizionare dall’ambiente che per forza di cose si era fatto ingolosire da ambizioni maggiori.
CANNIBALE – La Juventus di questo primo scorcio di stagione, dopo aver barcollato un po’ fino al crollo di Firenze, ha reagito con la ferocia delle grandissime squadre, e questa sera potrà sfidare il Copenaghen in un match decisivo per la sua Champions League con la serenità del primo posto in campionato. Dopo le eccessive critiche iniziali Llorente sta dimostrando il suo valore, e con Tevez forma una coppia offensiva che in Italia in ben pochi possono vantare.
CRISI? – Tra sabato e martedì il Napoli di Benitez subisce due pesanti sconfitte che potrebbero condizionarne il camino in campionato e, soprattutto, in Champions League. Se sabato è il Parma (ottimamente messo in campo da Donadoni e guidato da un Cassano in buona forma) a complicare i piani scudetto degli azzurri, a Dortmund il Borussia vicecampione d’Europa si dimostra superiore (anche se il rigore che apre le marcature è più che dubbio) e con ogni probabilità elimina Insigne e compagni dalla massima competizione europea. Le tre sconfitte nelle ultime tre gare rischiano di rovinare quanto di buono dimostrato finora da una delle squadre più belle da vedere in Italia e in Europa, e se non ci fosse una pronta e decisa reazione sarebbe un vero peccato. L’impresa di battere l’Arsenal 3-0 sembra ardua, ma nel calcio non si sa mai e ci sta anche il Borussia non batta il Marsiglia.
LE ALTRE – Se l’Inter perde a Bologna una grande occasione, non fa meglio la Fiorentina di Montella, battuta a Udine. L’assenza di Gomez si protrae, e quello che i tifosi viola devono sperare è che il tedesco non torni al meglio quando le ambizioni di altissima classifica siano già sfumate. La Lazio conferma le sue difficoltà nonostante il pareggio strappato in extremis contro la Sampdoria, mentre il Milan viene apertamente contestato dopo la partita interna con il Genoa. La reazione di ieri sera sul campo del Celtic fa ben sperare, soprattutto per la buona forma di Kakà, ma è innegabile che la squadra di Allegri sia avviata verso una rilevante rivoluzione.
Il caso Balotelli, che si presenta in ritardo a due allenamenti di seguito, purtroppo per il calcio italiano non stupisce: è l’ennesimo comportamento discutibile di un talento purissimo che ancora non ha trovato la continuità e la professionalità che lo potrebbero rendere uno dei giocatori più forti del mondo. Che peccato, ma il Milan quando lo ha preso a prezzo di saldo sapeva bene il rischio che correva. Per il resto il Torino schianta un Catania sempre più in difficoltà, mentre il derby di Verona va sorprendentemente al Chievo. Infine il Sassuolo, che sta stupendo tutti dopo un inizio difficile e che sta lanciando una grandissima promessa come Domenico Berardi, attaccante esterno capace di realizzare già 7 reti in 9 partite disputate. L’Italia potrebbe aver trovato una nuova stella, per la gioia della Juventus che già se lo è assicurato.
Andrea Corti
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Antonio Conte se la ride: sorpasso ai danni della Roma
ROMA – Il campionato di Serie A supera il primo terzo del suo svolgimento con la prima vera svolta della stagione: dopo dodici giornate di dominio in cui si è tolta anche la soddisfazione di battere il record di vittorie consecutive iniziali, la Roma viene superata in testa dalla Juventus, decisa a proseguire come non mai il suo filotto di scudetti con Conte in panchina. I giallorossi contro il Cagliari non vanno oltre il terzo pareggio consecutivo, e per la prima volta dall’inizio del torneo non riescono a segnare. Chiaro come l’assenza di Totti stia condizionando il rendimento offensivo della squadra di Garcia, che ha comunque creato tanto anche contro i rossoblu: quello che in queste ultime giornate sta un po’ mancando a De Rossi e compagni è il cinismo delle prime partite, durante le quali difficilmente sprecavano le grandi occasioni. La Roma è partita per tornare in Europa e a questo punto deve riuscire a non farsi condizionare dall’ambiente che per forza di cose si era fatto ingolosire da ambizioni maggiori.
CANNIBALE – La Juventus di questo primo scorcio di stagione, dopo aver barcollato un po’ fino al crollo di Firenze, ha reagito con la ferocia delle grandissime squadre, e questa sera potrà sfidare il Copenaghen in un match decisivo per la sua Champions League con la serenità del primo posto in campionato. Dopo le eccessive critiche iniziali Llorente sta dimostrando il suo valore, e con Tevez forma una coppia offensiva che in Italia in ben pochi possono vantare.
CRISI? – Tra sabato e martedì il Napoli di Benitez subisce due pesanti sconfitte che potrebbero condizionarne il camino in campionato e, soprattutto, in Champions League. Se sabato è il Parma (ottimamente messo in campo da Donadoni e guidato da un Cassano in buona forma) a complicare i piani scudetto degli azzurri, a Dortmund il Borussia vicecampione d’Europa si dimostra superiore (anche se il rigore che apre le marcature è più che dubbio) e con ogni probabilità elimina Insigne e compagni dalla massima competizione europea. Le tre sconfitte nelle ultime tre gare rischiano di rovinare quanto di buono dimostrato finora da una delle squadre più belle da vedere in Italia e in Europa, e se non ci fosse una pronta e decisa reazione sarebbe un vero peccato. L’impresa di battere l’Arsenal 3-0 sembra ardua, ma nel calcio non si sa mai e ci sta anche il Borussia non batta il Marsiglia.
LE ALTRE – Se l’Inter perde a Bologna una grande occasione, non fa meglio la Fiorentina di Montella, battuta a Udine. L’assenza di Gomez si protrae, e quello che i tifosi viola devono sperare è che il tedesco non torni al meglio quando le ambizioni di altissima classifica siano già sfumate. La Lazio conferma le sue difficoltà nonostante il pareggio strappato in extremis contro la Sampdoria, mentre il Milan viene apertamente contestato dopo la partita interna con il Genoa. La reazione di ieri sera sul campo del Celtic fa ben sperare, soprattutto per la buona forma di Kakà, ma è innegabile che la squadra di Allegri sia avviata verso una rilevante rivoluzione.
Il caso Balotelli, che si presenta in ritardo a due allenamenti di seguito, purtroppo per il calcio italiano non stupisce: è l’ennesimo comportamento discutibile di un talento purissimo che ancora non ha trovato la continuità e la professionalità che lo potrebbero rendere uno dei giocatori più forti del mondo. Che peccato, ma il Milan quando lo ha preso a prezzo di saldo sapeva bene il rischio che correva. Per il resto il Torino schianta un Catania sempre più in difficoltà, mentre il derby di Verona va sorprendentemente al Chievo. Infine il Sassuolo, che sta stupendo tutti dopo un inizio difficile e che sta lanciando una grandissima promessa come Domenico Berardi, attaccante esterno capace di realizzare già 7 reti in 9 partite disputate. L’Italia potrebbe aver trovato una nuova stella, per la gioia della Juventus che già se lo è assicurato.
Andrea Corti
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