
La domenica nel pallone: la Roma continua a sognare, a Torino derby avvelenato
ROMA – In attesa del ‘Monday night’ tra Fiorentina e Parma, la sesta giornata del campionato ha emesso delle sentenze decisamente interessanti: il Napoli di Benitez rialza subito la testa dopo il passo falso con il Sassuolo e va a vincere con discreta facilità sul campo di un Genoa sempre più in crisi (e che già cambia allenatore, tornando a puntare su Gasperini) grazie a due gol di Pandev, dando ragione al tecnico spagnolo che decide di fare ancora turn-over. Nel derby della Mole la spunta la Juventus tra mille polemiche: il gol di Pogba arriva dopo una traversa colpita da Tevez in evidentissima posizione di fuorigioco, mentre i bianconeri reclamano per la mancata espulsione di Immobile nel primo tempo per fallaccio proprio sull’argentino. Per i campioni d’Italia è la seconda vittoria contestata in pochi giorni, dopo l’annullamento del gol di Paloschi nel match con il Chievo, ed in generale la sensazione che la squadra di Conte sta dando è quella di essere meno feroce e ben messa in campo rispetto alle ultime due stagioni.
FILOTTO – La compagine che invece sta stupendo è convincendo tutti è la Roma di Rudi Garcia, in testa da sola a punteggio pieno. Con il Bologna i giallorossi confermano quanto di buono fatto vedere in questo scorcio di stagione, vincendo largamente e mostrando una maturità sul terreno di gioco insospettabile fino a poche settimane fa. Il tecnico francese in poco tempo ha saputo creare una formazione equilibrata e cinica che sa sfruttare alla perfezione le caratteristiche dei suoi giocatori: De Rossi davanti alla difesa sta tornando ad altissimi livelli, Totti da regista offensivo insegna calcio, e Garcia sta riuscendo nella missione di rilanciare Gervinho dopo la non positiva esperienza nel’Arsenal. L’ivoriano realizza due gol, uno più bello dell’altro, ed è l’uomo copertina del 5-0 con cui i giallorossi chiudono la pratica rossoblu e iniziano a pensare al difficile impegno di sabato prossimo a San Siro contro l’Inter.
RIMPIANTO – I nerazzurri si fanno raggiungere nel finale dal Cagliari sul neutro di Trieste, e sprecano una buona occasione per restare nella scia delle prime tre in classifica. Mazzarri ha creato una squadra molto combattiva, che pur non giocando un calcio bellissimo venderà cara la pelle in ogni partita che disputerà, come è nel dna delle compagini allenate dal tecnico toscano. Come per la Roma, per l’Inter il non disputare le coppe europee potrebbe essere un bel vantaggio sul lungo termine, e le ambizioni di qualificazione alla prossima Champions League sembrano legittime.
ORGOGLIO – Il Milan tra mille problemi ha la meglio di misura su una Sampdoria sempre più in difficoltà. La squadra di Allegri non molla mai, e nonostante per alcuni aspetti la rosa lasci a desiderare la sensazione è che anche questa stagione dirà la sua fino all’ultimo. Nella parte bassa della classifica, dopo i sette gol subiti dall’Inter il Sassuolo di Di Francesco ha reagito alla grande, ottenendo due pareggi con Napoli e Lazio. Il Catania rialza la testa dopo un brutto inizio battendo il Chievo, così come l’Atalanta che grazie ad una doppietta del ‘Tanque’ Denis batte un’Udinese che appare meno convinta e convincente rispetto alle scorse stagioni. Infine il Verona, che in casa sa solo vincere e ottiene tre importanti punti anche contro il Livorno: da segnalare lo splendido gol su punizione del talentuoso paraguaiano naturalizzato argentino Iturbe.
Andrea Corti