
La capitale della cultura italiana? Parigi!
Alla Festa del libro e delle Culture Italiane tre giorni di incontri, dibattiti, musica e degustazioni
di Laura Dabbene
PARIGI – Nel cuore della Ville Lumière, dell’antico quartiere ebraico e dell’incantevole Place des Vosges, da un edificio medievale ristrutturato è nato il suggestivo Espace d’animation des Blancs-Manteaux. Qui sarà ospitata, dal 5 al 7 febbraio, la terza edizione della Festa del Libro e delle Culture Italiane, guidata da un binomio che sempre più è tema chiave della contemporaneità, non a caso quindi scelto dagli organizzatori: la memoria e il futuro. I due termini sono strettamente legati ed assumono un significato intimo e profondo, che travalica l’aspetto legato all’ambito letterario. Memoria è sinonimo di passato, di un qualcosa che, nel bene o nel male, costituisce la nostra eredità e la nostra base culturale. Memoria è ricordare che cosa è stato e chi siamo stati non solo per vivere e comprendere il presente, ma anche per pensare e costruire un futuro libero ed aperto.
Ideata ed organizzata dalle librerie Leggere per, con la vasta collaborazione ed adesione di partners pubblici e privati, l’iniziativa costituisce un importante momento di incontro e scambio tra due realtà editoriali molto vicine fisicamente, ma molto diverse tra loro per numerosi aspetti, quella italiana e quella francese. I tre giorni della Festa saranno scanditi, nelle quattro differenti aree allestite ed attrezzate per ospitare sia gli stand dei libri sia quelli eno-gastronomici, dalla presenza di ospiti come Gad Lerner, Gianrico Carofiglio, Melania Mazzucco, Ascanio Celestini o il collettivo di scrittori Wu Ming. Accanto a questi autorevoli nomi del nostro panorama letterario, pubblicati in Francia da editori del calibro di Gallimard o Flammarion, interverranno i traduttori e i direttori editoriali delle principali case editrici francesi che, continuamente attente a quanto succede nel nostro Paese, sono veri e propri motori di diffusione della narrativa e della saggistica italiana contemporanea.
Ma non saranno solo i “grandi” a trovare spazio nella kermesse parigina. Tra gli obiettivi della Festa anche quello di portare in primo piano quella piccola e media editoria italiana che, più di ogni altra realtà, sa riflettere la ricchezza e la carica creativa di molti autori nazionali ancora inediti all’estero. Lo scopo sarà quello di favorire non solo l’incontro editoriale di Italia e Francia, ma anche mostrare, attraverso i libri e gli autori italiani, un profilo il più possibile fedele della nostra realtà storica e culturale. In questa direzione lavoreranno i rappresentanti di Regioni, Provincie e varie associazioni ospitati nell’Area dei Partner, ma anche le succulente proposte nello spazio dedicato al Buon Gusto Italiano, vera oasi di riposo, ristoro, convivialità e golosità.
Promuovere un contatto tra due diverse nazioni attraverso un mezzo come il libro, mettendo in comunicazione una particolare categoria di individui come quella dei lettori, attenti e rispettosi delle diversità, ma desiderosi di conoscerle e comprenderle, non può che contribuire a rafforzare un legame tra paesi stranieri ed aprire l’Italia ad una vera dimensione europeistica. Questo il pensiero dei promotori e di tutti coloro che credono nel potere dei libri e della conoscenza