Kyenge incontra la Nazionale, Balotelli preferisce dormire

balotelli

Mario Balotelli (formiche.net)

Torino – Nuova “balotellata” per l’attaccante del Milan e della Nazionale Mario Balotelli. Il ministro per l’Integrazione, Cecile Kyenge ha incontrato a Torino i giocatori della Nazionale italiana di calcio. Presenti all’incontro facoltativo il ct Prandelli, Buffon, Ogbonna, El Shaarawy. Balotelli non si è presentato, preferendo rimanere nella sua camera d’albergo.

Evidente l’imbarazzo da parte della Federazione, che minimizza però l’accaduto: «Balotelli assente all’incontro con il ministro Kyenge? La logica e lo spirito erano di avere una delegazione, un gruppo che rappresentasse la nazionale. Non c’era una convocazione. C’erano il ct Prandelli, Buffon, Ogbonna, El Shaarawy…Mario non c’era ma se ci fosse stato penso che il ministro avrebbe avuto piacere…». ha dichiarato Giancarlo Abete, presidente della Figc.

La Federazione si è affannata inoltre a ribadire la natura privata e informale dell’incontro, ricordando che Balotelli invece aveva salutato la Kyenge a maggio a Bologna, prima del match contro San Marino, e nell’occasione le aveva donato la sua maglietta. Stavolta però Super Mario ha disertato.

Accolta dal presidente della Federcalcio, Giancarlo Abete, e dal Ct Cesare Prandelli, Kyenge ha incontrato la squadra per circa venti minuti in un hotel del centro città e ha ricevuto in dono le maglie del capitano, Gigi Buffon, autografata tra gli altri anche da Angelo Ogbonna e Stephan El Shaarawy. «Ho sempre chiamato lo sport per camminare e per lavorare insieme nel percorso di cambiamento culturale contro ogni forma di razzismo e per compiere un percorso di integrazione», ha affermato il ministro per l’Integrazione. «Questa squadra, lo sport – ha inoltre aggiunto la Kyenge – sono dei terreni utili per camminare insieme».

La Kyenge sembra aver comunque incassato l’assenza di Balotelli con sportività: «Non era importante parlare ai singoli ma alla squadra». Oltre al presidente Abete, al ct Prandelli con il suo staff al completo, a salutare il ministro si sono presentati Buffon, Chiellini, Candreva, Maggio, El Shaarawy e Ogbonna, due dei simboli della Nazionale (e dell’Italia) multietnica. Dopo la visita del ministro, Balotelli, spinto probabilmente dai compagni e dalla Federazione ha cercato di rimediare all’ennesima “balotellata”. Nel pomeriggio infatti, dopo essersi reso conto della gaffe, ha scritto un sms di scuse, secondo le fonti molto cordiale, indirizzato al ministro.

Alberto Staiz

Foto homepage: tg24.sky.it

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