
Juventus e Roma non si fanno male: a Torino è 1-1. Fiorentina, ci pensa Gila
Torino – Termina in parità l’anticipo di lusso tra Juventus e Roma. All’Olimpico di Torino, le due compagini danno vita ad un bel match, spettacolare quanto duro e combattuto fino all’ultimo. La Juventus può recriminare per le occasioni da rete non sfruttate, anche se la Roma non è stata da meno. Alla fine han vinto le solide difese dei due team, capeggiati da Chiellini da una parte e Mexes dall’altra. Nota positiva per la Juventus, è Aquilani sempre più leader del centrocampo bianconero e l’esordio del 21enne Traorè, mentre la Roma può sorridere per la vivacità del gioco espresso e del buon risultato ottenuto su un campo ostico. Ma, in generale, per entrambi i team si può parlare di bicchiere mezzo pieno.
Gli allenatori, tra l’altro entrambi ex, nel prepartita si divertono a mischiare le carte. Delneri conferma il giovanissimo Sorensen e l’esperto Grosso in difesa, a centrocampo lancia Pepe al posto dell’infortunato Krasic. Ranieri, invece, schiera Totti come finto centravanti, supportato da Menez e Vucinic, lasciando Borriello in panca.
L’avvio non è dei migliori. Le due squadre si studiano a vicenda, ma improvvisamente il match si accende. La Roma riesce a prendere in mano le redini del gioco, ma la prima vera occasione da rete è in favore dei padroni di casa: Quagliarella lancia Iaquinta nello spazio, ma l’attaccante calabrese si defila troppo con il primo controllo e consente a Julio Sergio di chiudergli lo specchio della porta. I giallorossi non si lasciano intimorire dalla fiammata bianconera e passano alla controffensiva con un gran destro a giro di Menez dal limite, ma Storari è bravo a farsi trovare pronto e a deviare in corner. La gara resta molto equilibrata fino al 35’ , quando la Juventus passa in vantaggio: Aquilani è bravo a superare con un tunnel l’ex compagno di squadra Greco e a piazzare la palla al centro dove Iaquinta, con una gran girata, riesce ad infilare Julio Sergio. La Roma non ci sta, e in pieno extra-time del primo tempo ottiene un rigore per fallo di mano di Pepe sugli sviluppi di una punizione calciata da Totti. Dal dischetto si presenta lo stesso capitano giallorosso che pareggia i conti. Si tratta della prima rete in questo campionato per il pupone, il secondo stagionale; il primo, contro il Basilea in Champions League, l’aveva realizzato sempre su rigore.
La ripresa vede l’esordio in maglia bianconera del francese Armand Traorè, prelevato in prestito dall’Arsenal nella sessione estiva di mercato e mai schierato per problemi fisici risolti -si spera definitivamente- negli ultimi giorni. A fargli posto è l’ex campione del mondo Grosso. Ranieri risponde inserendo Rosi per Cassetti ma l’assetto tattico dei due team resta sostanzialmente invariato. Come nella prima frazione, a fare la gara è la Roma, ma i capitolini non riescono ad affondare il colpo e subiscono talvolta i contropiedi avversari. Dopo dieci minuti di gara Delneri decide di lanciare Del Piero al posto di Iaquinta. Ranieri risponde con l’avvicendamento tra Borriello e Totti. L’occasione più ghiotta capita alla Juventus all’81’. Felipe Melo, servito da Pepe, penetra nell’area giallorossa e dà indietro il pallone all’accorrente Aquilani: il centrocampista va al tiro di piatto destro, ma la conclusione, da centro area, viene respinta da Burdisso. Poi è Quagliarella a impegnare con un tiro al volo dalla distanza Julio Sergio, bravo a respingere di pugno in corner. Termina praticamente qui il match. Nessuna formazione riesce a prevalere sull’altra in una gara vivace e, per ampi tratti, maschia. Entrambe le squadre han dimostrato che combatteranno fino alla fine, con le unghia e con i denti, per le posizioni di vertice. Milan e Inter sono avvisate. I bianconeri raggiungono quota 20 punti e agguantano in classifica proprio i nerazzurri, mentre la Roma resta ancorata al sesto posto a 19 punti.
Nell’anticipo del pomeriggio, la Fiorentina si risolleva dopo il ko infrasettimanale subìto proprio ad opera della Roma, riuscendo a piegare al ‘Franchi’ il Cesena per una rete a zero. Partita giocata a viso aperto tra le due compagini. Nel primo tempo sono i viola ad avere il pallino del gioco, sfruttando le fasce con Vargas e Cerci, impegnando in più riprese il portiere avversario Antonioli con lo stesso giocatore peruviano prima e con Gamberini poi. I romagnoli, invece, cercano di pungere in contropiede sfruttando la velocità di Giaccherini, disinnescato in due occasioni da Boruc. Al 40’ arriva l’infortunio e l’uscita di scena del rumeno Mutu, vittima di un problema muscolare. Al suo posto entra il giovane serbo Ljajic. Nella ripresa i ritmi si abbassano, con le due squadre preoccupate soprattutto di evitare una dolorosa sconfitta. La gara si sblocca all’ora di gioco grazie al solito Gilardino, che sfrutta a dovere l’assist di Cerci, con un rapido stop spalle alla porta e tiro in girata, un classico nel repertorio del centravanti biellese. Il popolo viola si infiamma, il vantaggio infonde tranquillità ai ragazzi di Mihajlovic, che sfiorano anche il colpo del ko con D’Agostino e poi con Comotto, senza riuscire trovare la via della rete. Inutile il forcing finale degli uomini di Ficcadenti in area avversaria. Con questa vittoria, il team di Mihajlovic si allontana per il momento dalla zona calda, portandosi a 15 punti in classifica, mentre si fa sempre più complicata la situazione per i romagnoli, fermi in penultima posizione a quota 11 punti.
Marco Frattino
I GOL DI JUVENTUS-ROMA:
IL GOL DI GILARDINO AL CESENA:
Che furto!!!!!!!