Jama Trio, ‘11:11’: dal Pistoia Blues al debutto su disco

jama trio

Jama Trio

Ai lettori abituali delle pagine musicali di Wakeupnews il nome Jama Trio probabilmente non risulta nuovo. Avevamo infatti già parlato di questo originale trio folk/blues/country in un breve articolo pubblicato il luglio scorso. L’occasione fu la loro vittoria del contest per la partecipazione al Pistoia Blues, durante il quale la band si è esibita in apertura alla Bandabardò. Un traguardo che ha rappresentato la ciliegina sulla torta per un gruppo “vecchio stile”, che fin dagli inizi della sua avventura ha lasciato da parte social network, selfie, tweet e luoghi comuni del web dei giorni nostri per concentrare tutte le energie sulla musica e sull’attività live.
11:11 – Dopo una manciata di Ep, Jama Trio (composto dal leader Gianmario ‘Jama’ Ferrario, polistrumentista e songwriter, ottimamente coadiuvato da Massimo Allevi al basso e Francesco Croci alla batteria) pubblica finalmente il suo primo full lenght, intitolato 11:11. Un disco che non delude le aspettative e mostra tutto il valore della band milanese. La loro caratteristica miscela di country, folk, blues, e roots rock si esprime in tutta la sua brillantezza grazie soprattutto a una produzione eccellente, che dona il tocco in più a composizioni già di per sé di grandissimo valore musicale.
Basta ascoltare qualsiasi brano dei quindici che compongono 11:11 per rendersi conto dello splendido lavoro effettuato dai tre musicisti: si passa dall’apertura scanzonata e spensierata di In my morning glory, seguita dalla title track 11:11, concentrato di country pulsante, prima del simpatico folk che risponde al nome di Mark Lenders. Si prosegue quindi con Slobber on my Pillow, un bellissimo acustico “da spiaggia” caratterizzato da un piacevole retrogusto southern, bissato dall’altrettanto azzeccata I’m a pilgrim.

jama trio album

La copertina di ’11:11′

NESSUN PUNTO DEBOLE – Proseguendo con l’ascolto di 11:11 ci si sorprende come non si incappi in qualche pezzo meno riuscito, o in composizioni meno azzeccate di altre: si passa da melodie che potrebbero potrebbe essere uscite dalla chitarra di John Fogerty, come No Shelter, a bellissimi concentrati di “americanità” come Everybody is going to Hell, oh Lord save us. Spettacolari anche Country Song (Take 3), che non sfigurerebbe nel disco di qualsiasi maturo artista country, e il groove funkeggiante di The last man on earth. Non mancano episodi “tributo” come la beatlesiana Hello, o la conclusiva cover di A Hard rain’s A-Gonna Fall di Bob Dylan. Analizzare ogni singolo brano sarebbe un inutile esercizio di stile perché 11:11 è un disco senza punti deboli, che scivola con piacere dall’inizio alla fine, come un bicchiere di acqua fresca in una torrida giornata estiva. Un plauso anche alla produzione che risalta ogni singolo strumento creando un’armonia perfetta tra le parti.

POCHI SELFIE, TANTO LAVORO – La proposta musicale di Jama Trio è fresca, coinvolgente, immediata, nonostante il songwriting e gli arrangiamenti siano tutt’altro che elementari. Una complessità musicale che sfocia tuttavia in composizioni solari, dal facile ascolto e dall’impatto immediato: un risultato che probabilmente tutti i musicisti del mondo sognano di ottenere. Si tratta di un traguardo che si può raggiungere solo con il duro lavoro sullo strumento e dopo una instancabile attività sul palco, il luogo per eccellenza dove un musicista matura e grazie al quale può confrontarsi faccia a faccia con le problematiche da migliorare, che di certo non si presentano nel momento in cui un si posta un selfie o si trascorre la maggior parte del tempo sui social network. Un modus operandi, quello dell’essere a tutti i costi “social”, che sembra aver contagiato molti musicisti dei giorni nostri, soprattutto i più giovani. Il meraviglioso 11:11 è la dimostrazione che per raggiungere determinati risultati in campo musicali, al di là delle mode, la ricetta è sempre la stessa: lavoro, sudore e passione. Tre componenti essenziali della splendida proposta musicale di Jama Trio. Per i lettori interessati, segnaliamo il sito/blog www.jamatrio.com gestito direttamente dal gruppo, dove ci si può mantenere aggiornati sulle novità e sugli imminenti concerti della band milanese.

Voto: 9

Alberto Staiz

@AlStaiz

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