
Internazionale a Ferrara, il Festival parte nel segno di Lampedusa
Parte oggi il Festival di Internazionale nel ricordo delle vittime di Lampedusa. Dal 3 al 5 ottobre Ferrara diventa capitale del giornalismo mondiale
È iniziato oggi, 3 ottobre 2014, il weekend di Internazionale a Ferrara, che durerà fino a domenica 5. Un festival che raccoglie i migliori giornalisti di tutto il mondo in un’edizione che vedrà anche la partecipazione come ospite del premier Matteo Renzi che oggi, dalle ore 18, sarà presente sul palco di Piazza Municipale.
PRESENTE MATTEO RENZI – Ferrara capitale del giornalismo mondiale per tre giorni nei quali l’informazione e la letteratura la faranno da padrone. Tanti sono i temi che verranno affrontati nell’edizione di quest’anno, tutti direttamente legati all’attualità: dal terrorismo ai diritti degli immigrati, dall’aborto alla violenza sulle donne. Come detto tanti gli ospiti illustri a partire da Renzi, al quale Michael Braun del Die Tageszeitung, Irene Hernandez Velasco di El Mundo e Ferdinango Giugliano del Financial Times proporranno le prime domande durante l’incontro con i giornalisti e i cittadini.
CAPITALE DEL GIORNALISMO – Molti gli spettacoli anche previsti per le strade della bellissima città emiliana, i dibattiti e gli incontri. Ben duecentotrenta ospiti provenienti da trenta Paesi e giornalisti da ogni parte del globo a rappresentare quarantacinque differenti testate. Si prevede la partecipazione di migliaia di spettatori anche quest’anno come del resto già accaduto negli anni passati. Solo lo scorso anno giunsero a Ferrara per il Festival di Internazionale oltre 62mila persone.
NEL RICORDO DI LAMPEDUSA – Un Festival che parte nel giorno dell’anniversario dei centinaia di morti nelle acque di Lampedusa e anche per questo la tragedia verrà ricordata e affrontata in vari dibattiti, come sottolineato dalla vicedirettrice di Internazionale e direttrice del Festival, Chiara Nielsen: «Quest’anno il festival comincia il 3 ottobre e comincia nel segno di Lampedusa. A un anno dal naufragio nel quale sono morti centinaia di migranti nei mari di Lampedusa, noi vorremmo ricordare l’evento e soprattutto ricordarlo in tutti i tre giorni attraverso diversi appuntamenti dedicati a migrazioni e confini».
Gian Piero Bruno
@GianFou