
Infertilità maschile, un fenomeno in ascesa specie tra i giovani
Dopo gli sconvolgenti risultati di alcune ricerche scientifiche sul calo della fertilità maschile, specie tra i più giovani, la Siams – Società di andrologia e medicina della sessualità - in collaborazione con il Ministero della Salute e con la Fondazione Amico Andrologo, ha lanciato la campagna di prevenzione Androlife. un’iniziativa che consente ai giovani di età compresa tra i 18 e i 30 anni di prenotare una visita andrologica gratuita, chiamando il numero verde 800.100.122, presso agli ambulatori di 23 città italiane.
Importante dunque sottolineare l’importanza di visite andrologiche di controllo da effettuare periodicamente. A differenza delle ragazze, per cui la visita ginecologica è diventata ormai una sana consuetudine, nei giovani maschi si registra ancora una certa reticenza. I ragazzi preferiscono affidarsi ai consigli di amici e conoscenti, recandosi dal medico solo in caso di disturbo ormai conclamato.
La prima ricerca è stata condotta dall’università di Padova, dove si sono confrontati i parametri seminali di giovani intorno ai 20 anni e adulti di circa 40. Tale ricerca ha evidenziato come tra i ragazzi ci sia un calo del 25% della conta degli spermatozoi rispetto agli adulti. La seconda ricerca, che ha invece messo a confronto il liquido seminale di giovani tra i 18 e i 20 anni che vivono in aree urbane industrializzate con quello di giovani che vivono in zone rurali, ha mostrato come tra quelli che vivono in città industrializzate il potenziale di fertilità sia più ridotto rispetto a quello dei loro coetanei che vivono in zone periferiche o rurali.
Lo stesso risultato ha dimostrato la terza ricerca, che ha confrontato la conta degli spermatozoi tra chi vive in grandi città e chi fuori, in piccoli borghi, evidenziando una conta spermatica superiore tra i ragazzi che vivono in piccoli centri abitati.
Non bisogna dimenticare che il 50% delle coppie non fertili presenta problematiche legate all’uomo. Alcune cause di infertilità maschile come infezioni, varicocele, ipogonadismo, sono perfettamente curabili, e se l’uomo non tendesse a trascurarsi, potrebbero essere curate molto in anticipo rispetto al momento in cui la coppia decide di procreare. Se si pensa che in Italia il costo di un singolo ciclo di fecondazione in vitro si aggira intorno ai 3.500 euro e solitamente per riuscire a procreare sono necessari in media 6 cicli, e che all’anno si eseguono oltre 80 mila interventi di fecondazione assistita, i conti sono presto fatti, per non parlare dello stress e dell’ansia a cui sono sottoposte le coppie che vi ricorrono. La prevenzione dell’infertilità maschile potrebbe dunque far ridurre notevolmente le spese sanitarie del Paese.
Come prevenire l’infertilità maschile? Oltre a consigliare visite andrologiche periodiche di controllo, e tenendo conto dei fattori di rischio, alcuni correggibili, è stato presentato un decalogo stilato da esperti andrologi: 1. Evita sempre il fumo e le droghe 2. No all’abuso di alcol 3. Scegli un’alimentazione sana, tieni sotto controllo il tuo peso e fai un’adeguata attività fisica 4. Adotta un sano comportamento sessuale 5. Osserva una corretta igiene intima 6. Attento allo stress 7. No agli indumenti troppo stretti 8. No al telefono cellulare sempre nella tasca dei pantaloni 9. Esegui periodicamente l’autopalpazione dei testicoli 10. Dopo i 18 anni di età inizia ad avere cura della tua salute andrologica. Ancora una volta quindi non bisogna dimenticare che la salute è il nostro bene più prezioso e che dobbiamo essere i primi a prenderci cura di noi stessi.
Claudia Vallini
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