
Incidenti domestici, a rischio donne, bambini e anziani
L’Istat rivela i dati degli infortuni più comuni e pericolosi in Italia. Dalle ustioni in cucina alle cadute durante il tempo libero, eccole tutte.
Temperature molto elevate, un atteggiamento più rilassato e un’inguaribile voglia di evasione dal quotidiano: è questo il cocktail perfetto che porta, ogni anno, donne, anziani e bambini ad essere le principali vittime di incidenti domestici, soprattutto nel periodo estivo. A confermarlo, di anno in anno, sono lo studio dell’Istat dal titolo “Aspetti della vita quotidiana” e la raccolta dati quotidiana consultabile sul sito dell’istituto di statistica, che prende in esame circa 24mila famiglie italiane e le loro abitudini.
Incidenti domestici: chi rischia in cucina
Se attiviste e opinione pubblica portano le disparità uomo / donna all’attenzione del giorno (soprattutto in ambito lavorativo), i dati rilevati e inclusi nell’analisi Multiscopo dall’Istituto Nazionale di Statistica (ISTAT) parlano chiaro: il gender gap esiste ancora ed è più radicato di quanto si possa immaginare, almeno nell’ambito dei lavori domestici. Se, secondo l’indagine annuale, gli uomini di età inclusa nelle due fasce centrali sono, infatti, più soggetti ad incidenti derivanti dall’utilizzo di attrezzi da lavoro o giardinaggio, la cucina si conferma come il regno del genere femminile, portando così le donne ad essere tra i soggetti più colpiti da infortuni domestici.
Gli infortuni sono aumentati in estate
Secondo l’Istat, è l’estate la stagione più delicata e sensibile agli incidenti tra le mura di casa, complici il caldo e un calo ponderale dell’attenzione rivolta, di consueto, ai possibili pericoli quotidiani. Così la soglia d’allerta tipica dei genitori si abbassa, esponendo automaticamente i bambini ad un numero maggiore di rischi, conseguenza perlopiù di attività ludico-ricreative. L’Istituto ha infatti stimato che gli infortuni da tempo libero colpiscano circa il 74,6% di bambini e ragazzi fino ai 14 anni di età.
Aldilà della stagione in cui ci si trova, gli accessi più frequenti in pronto soccorso, tuttavia, sono sempre ad opera di anziani, con una maggiore concentrazione tra gli over 75. Le cadute sono, per questi ultimi, gli episodi più comuni che, in alcuni casi, necessitano di intervento medico e ricovero ospedaliero.
Se per ciò che riguarda i lavori domestici, svolti in modo continuativo da casalinghe o casalinghi a titolo gratuito (senza alcuna retribuzione), è prevista una forma previdenziale obbligatoria che tutela l’incolumità degli addetti ai lavori (legge n. 493 e 145 12/1999 e 2018), l’unico modo per proteggere tutte le altre categorie di persone, siano esse bambini, ragazzi, adulti o anziani, resta l’assicurazione contro gli infortuni (al netto delle forme di assistenza e tutela incluse e garantite all’interno di ogni contratto di lavoro). Oggi è possibile stipulare una polizza a protezione degli infortuni adattando l’offerta della compagnia assicurativa alle specifiche esigenze del singolo, in modo da far fronte ai rischi economici derivanti da qualsiasi tipo di evento.