
Incastrati 40 truffatori nel Lazio. Si fingevano ciechi
Roma – I carabinieri dopo aver compiuto diversi controlli nell’ambito provinciale, hanno individuato 40 falsi ciechi, che dichiaravano di essere ipovedenti al 100% ma che in verità avevano un’ottima vista. Le 18 donne ed i 22 uomini che si spacciavano per ciechi ricevevano oltre che la pensione, anche l’indennità di accompagnamento, percependo in totale la somma pari a 1.100 euro al mese.
La prolungata simulazione di invalidità ha causato nelle tasche dello Stato un danno di oltre 3.583.ooo euro. Immediatamente la Corte dei conti è intervenuta per il recupero delle somme sottratte illegittimamente. Sin dal 2013 i carabinieri, avevano attivato una verifica nei confronti di quelle persone che erano state dichiarate invalide per cecità, valutando ben 759 casi e scoprendo appunto i 40 impostori che beneficiavano della pensione dell’Inps.
I truffatori sono stati sorpresi mentre leggevano il giornale, facevano la spesa, usavano uno smartphone, guidavano un’automobile o semplicemente evitavano agilmente un ostacolo. Ad incastrarli sembrerebbero essere stati alcuni filmati e fotografie fatti dagli stessi carabinieri, che hanno pedinato alcune tra le persone più sospette. L’ultimo caso riguarda un signore di 69 anni, scoperto qualche giorno fa mentre attraversava senza problemi un incrocio.
L’uomo già nel 2011 fu arrestato dalla polizia perché aveva preso parte ad una rissa. Complice di questo raggiro è stata anche la moglie dell’indagato, che oltre a coprire il marito ed aiutarlo nella sua finta messa in scena forniva il suo conto corrente per l’accredito di 1.140 euro, la pensione erogata dall’Inps. Attualmente il Gip del tribunale di Velletri ha richiesto il sequestro preventivo dell’appartamento della coppia indagata, per sanare l’erogazione illecitamente percepita nel corso degli anni.
Giulia Orsi
Foto: talamontigiocondo.it; ogginotizie.it