Immigrazione, in Germania un sito web per accogliere i rifugiati

Gruppo di profughi con la bandiera tedesca (www.espresso.repubblica.it)

Gruppo di profughi con la bandiera tedesca (www.espresso.repubblica.it)

Berlino - In questo periodo l’immigrazione è uno dei temi principali che dividono e logorano gli stati membri UE. La Germania non è esente da questo problema. Il territorio tedesco è infatti uno dei più ambìti da flotte di disperati che giungono dall’Africa e dal medio-oriente.  Tutti questi “ospiti” vengono accolti non senza difficoltà dal governo, tra spinte xenofobe e malcontento popolare. Ecco quindi che tre ragazzi hanno deciso di creare un sito per far incontrare domanda e offerta, cioè rifugiati e chi da privato è disposto ad accoglierli.

L’IDEAMarieke Geiling, 28 anni, un giorno si è trovata costretta a lasciare Berlino per spostarsi in Egitto per 9 mesi. Al dover affittare la propria stanza per alcuni mesi pensò di affidarla alle ultime persone che molti considererebbero: un rifugiato. Qualche giorno dopo affittò la stanza a Bakari, un malese arrivato in Germania dall’Italia. Bakari era ovviamente squattrinato e dormiva normalmente in strada ormai da qualche mese. La ragazza riuscì attraverso micro-donazioni di amici e parenti a coprire il costo dell’affitto della stanza per i seguenti 9 mesi. Bakari aveva quindi una nuova casa.

Striscioni per i rifugiati nell'ultimo turno del campionato tedesco (www.telegraph.co.uk)

Striscioni per i rifugiati nell’ultimo turno del campionato tedesco (www.telegraph.co.uk)

IL SITO WEB – Ecco quindi che nasce alla fine del 2014 Benvenuto rifugiato (Flüchtlinge Willkommen), un sito web nel quale i rifugiati possono fare appello per trovare un’abitazione temporanea e i cittadini tedeschi e austriaci (in Austria è nato un progetto gemello) possono postare annunci nei quali indicano la loro disponibilità ad accogliere rifugiati. Perché i cittadini dovrebbero farlo? Per solidarietà principalmente, aiutata dal sito che si finanzia attraverso il crowdfunding o in alcuni casi da governi locali che stanziano all’incirca 300 euro al mese, tra questi anche il comune di Berlino.

I RISULTATI – Dall’inizio ad oggi circa 1000 persone hanno dato la propria disponibilità, 1100 rifugiati sono stati candidati attraverso ONG e 122 rifugiati sono stati accolti in case private. Gli ideatori dell’iniziativa Marieke Geiling, il suo ragazzo Jonas Kakoscheke e Golde Ebding sanno che il processo è lungo e spesso non facile perché non è facile andare oltre i pregiudizi ma loro ci stanno provando. L’iniziativa sa molto di goccia nell’oceano, viste le stime del Ministero per l’Immigrazione tedesco, dall’inizio del 2015 sono arrivate 600mila richieste di asilo e si ritiene che da oggi a fine anno se ne aggiungeranno altre 800mila. Nonostante tutto, questo sito rappresenta solo una delle iniziative popolari di accoglienza che sono portate avanti in Germania, dove anche alcune tifoserie hanno esposto cartelli di accoglienza. In ogni caso, il sito tedesco ci fa capire che la questione immigrazione forse non può essere affidata solo ai governi ma chi può dovrebbe dare un contributo, evitando magari di costruire muri.

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