
Ilva? Vendola se la ride
Il governatore della Puglia, leader di Sinistra Ecologia e Libertà e candidato alla premiership del centrosinistra nel 2012 è al centro di un nuovo scandalo. È diventato pubblico l’audio di una telefonata (riportata dal Fatto Quotidiano) fra Vendola e l’ex responsabile delle relazioni esterne dell’Ilva Girolamo Archinà. Vendola dice: «Sono per dire una cosa seria anche se mi… sono molto colpito da una scena che ho appena visto ora i miei amici mi hanno fatto vedere a Roma una conferenza stampa e un’immagine, uno splendido scatto felino. ». E comincia a ridere. Ride anche Archinà Vendola ricomincia: «Non potevo riprendermi». E Ride di nuovo.
Archinà salva Riva. Per capire il senso della telefonata però occorre tener presente cosa era successo precedentemente. Alla fine della conferenza stampa di presentazione del “Rapporto ambiente e sicurezza” tenuta il 19 novembre 2009, il giornalista Luigi Abate tenta di fare delle domande a Emilio Riva. Arriva subito Girolamo Archinà che salva la situazione strappando il microfono dalle mani di Abbate. La scena viene ripresa e nel luglio 2010 viene mostrata a Nichi Vendola, di ritorno da un viaggio in Cina. Così, Vendola chiama Archinà, fa sapere di aver apprezzato, fra una risata e l’altro, il suo «scatto felino».
La situazione di Vendola. Il governatore della Puglia oggi è indagato nell’inchiesta della Procura di Taranto per il disastro ambientale dell’Ilva. Vendola avrebbe fatto delle pressioni sui vertici dell’Arpa Puglia, l’Agenzia regionale per la protezione ambientale, sugli accertamenti dell’inquinamento dello stabilimento siderurgico di Taranto. Il reato di cui accusato è, quindi, la concussione. Fra gli altri indagati ci sono i proprietari dell’Ilva, il sindaco di Taranto Ezio Stefano, l’attuale assessore all’Ambiente della Regione Puglia Lorenzo Nicastro, l’ex presidente della Provincia di Taranto, Gianni Florido. Ma anche l’ex assessore regionale Nicola Fratoianni, attuale parlamentare di Sinistra Ecologia e Libertà.
Giacomo Cangi
foto: navecorsara.it; wikimedia.org