Il valzer delle panchine: ecco come cambia la Serie A

A pochi giorni dalla fine del campionato è già scattato il famoso valzer delle panchine. Tra dimissioni ed esoneri, ecco come cambiano le squadre di Serie A

panchine

Luciano Spalletti: dalla Russia con amore, destinazione Napoli? (foto: worldsoccer.com)

La stagione è appena terminata, ma il calcio non ha nessuna intenzione di andare in vacanza. In attesa dell’apertura del mercato, con i club che comunque hanno già iniziato le loro manovre, a tenere banco nella prima settimana di giugno è il valzer delle panchine, che nelle ultime ore sembra aver accelerato notevolmente i tempi. Così, mentre Milan, Sampdoria e Udinese sembrano aver trovato il loro partner, ci sono rotture, come quella tra l’Empoli e Sarri, che ancora non hanno creato nuove coppie.

INZAGHI, DALLE STELLE ALLE STALLE – Era stato presentato da Berlusconi come l’uomo giusto per risollevare il Milan, l’enfant prodige in grado di cambiare rotta alla difficile situazione della squadra rossonera. Ad un anno di distanza, Inzaghi ha vissuto le ultime giornate di campionato da separato in casa, travolto dai nomi dei suoi probabili successori. Ancelotti, Sarri, Mihajlovic, tante le ombre che si sono succedute al posto di SuperPippo, mentre lui era ancora al timone della squadra. A poche ore dal possibile annuncio del tecnico serbo, la certezza è una sola, ormai quasi ufficiale: Inzaghi non è più l’allenatore del Milan.

DA SINISA A WALTER, LA PANCHINA RESTA BLUCERCHIATA - Ma se Mihajlovic va, Genova potrà riabbracciare un altro ex beniamino dei tifosi, che si fece volere bene dalla curva nonostante indossò la maglia blucerchiata solamente a fine carriera. Walter Zenga è difatti sbarcato questa mattina in Liguria, accompagnato dall’annuncio pubblicato sui social media dalla Sampdoria. Termina così la breve telenovela ligure, nel corso della quale alla panchina doriana erano stati avvicinati nomi di tutto rispetto come Donadoni, Sarri e Paulo Sousa.

SARRI, DOVE PORTI LA TUA SCHIETTEZZA? – Ad Empoli si è fatto conoscere per il calcio offensivo in campo e la schiettezza nelle interviste post-partita, ma dove sarà il futuro di Sarri? Di certo non in Toscana, considerate le dimissioni ufficializzate in mattinata, ma neanche a Milano o Genova, considerate negli ultimi giorni le destinazioni più probabili. La notizia fino ad ora è una sola: c’è un tecnico emergente, le cui qualità sembrano promettere bene, che cerca una panchina. Astenersi ipocriti e perditempo.

UDINESE, UN ALTRO ROMANO PER RIPARTIRE – Anche l’Udinese ha trovato il compagno con cui “ballare” la prossima stagione, in seguito all’accordo raggiunto con l’ex allenatore dell’Atalanta Stefano Colantuono. Niente da fare quindi per Stramaccioni, al quale non è stato offerto il rinnovo del contratto in scadenza il 30 giugno prossimo. La sua stagione, iniziata tutto sommato positivamente, non è stata valutata all’altezza dalla famiglia Pozzo, che ha scelto un tecnico di maggiore esperienza. Ancora senza un titolare la panchina del Napoli, libera dopo le dimissioni di Rafa Benitez. Diviso tra Spalletti e Prandelli, De Laurentis cerca la soluzione più adatta alla propria squadra. Ragionarci bene è un dovere, ma è altrettanto consigliato muoversi per tempo, prima che il partner ideale inizi a ballare con qualcun altro.

Carlo Perigli
@c_perigli

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