
Ancora i forconi: città occupate mentre si vota la fiducia
Il Movimento dei forconi prosegue con le manifestazioni in piazza, un po' ovunque: sotto l'obiettivo sono Roma, Torino e la Liguria
Roma – L’occupazione dei “forconi” continua. Il movimento popolare, di matrice ufficialmente apartitica ma manovrato dalle destre estreme, continua la sua presenza nelle piazze e prepara una dura contestazione del governo Letta, che si appresta a ricevere la fiducia delle Camere.
Aggiornamenti da tutta Italia sullo stato della protesta.
ROMA – Il presidio dei forconi è in piazzare dei Partigiani, con una città blindata per timore che la protesta possa avvicinarsi ai luoghi-simbolo delle istituzioni.
I protagonisti di oggi, però, sembrano essere gli studenti, che si sono aggregati alla protesta.
L’attenzione qui, però, è tutta per il voto di fiducia al governo: le minacce degli organizzatori, infatti, parlano di eventuali azioni straordinarie nel caso Letta venisse confermato.
PUGLIA – Gravi i disagi in Puglia, dove in alcune zone iniziano anche a mancare alcuni generi alimentari. I forconi, infatti, hanno bloccato alcune reti di distribuzione e bloccato anche le linee ferroviarie.
Oggi la situazione sembra migliorata ma i presidi continuano, sia sulla tangenziale di Bari sia ai caselli di Andria e Cerignola.
TORINO – Il capoluogo piemontese era stato uno dei fulcri del 9 dicembre, in molti modi: dai poliziotti senza casco alle cariche contro i violenti, molta cronaca di queste giornate dei forconi è stata scritta lì.
Anche a Torino gli studenti si sono uniti ai cortei e hanno occupato piazza Castello in mattinata, bloccando circolazione di tram e autobus. Anche la metro è stata chiusa, a Porta Nuova, per sicurezza. Proseguono anche i blocchi stradali nella periferia, con mercati rionali soppressi a causa delle intimidazioni di alcuni aderenti alla manifestazione.
LIGURIA – Uno dei centri più caldi di queste proteste sembra essere la Liguria, dove oggi sono scesi in piazza moltissimi studenti. A Genova il corte s’è sciolto per una sorta di pausa-pranzo, mentre a Savona una delegazione è stata ricevuta in comune dalle istituzioni e tutt’ora la piazza centrale è occupata, con importanti disagi per i citadini.
LA POLITICA – Mentre in Parlamento si discute della fiducia rinnovata al governo Letta ed esplode una nuova bufera Pd – M5S, le reazioni ministeriali iniziano ad arrivare. Angelino Alfano, ministro degli interni, è chiaro e cerca di calmare le voci preoccupate: «abbiamo segnali chiari da parte dell’intelligence: non sto qui ad aggettivare le ali estreme di questo movimento, ma certamente abbiamo gli occhi su di loro e sapremo cosa fare se esagerano».
Andrea Bosio
@AndreaNickBosio