
Grillo attacca Franceschini: ‘Contatto col mondo esterno è brusco doloroso’

L'onorevole Dario Franceschini, duramente contestato durante la manifestazione al Quirinale (foto da ilmondo.it)
Roma - Non si sono esaurite le polemiche sulla contestazione subita sabato scorso dal deputato Pd Dario Franceschini, attaccato e insultato da alcuni manifestanti mentre cenava in un ristorante del centro di Roma con un amico.
A tornare sull’argomento è il leader del Movimento 5 Stelle Beppe Grillo che scrive sul suo blog: «Franceschini viveva da anni in un mondo dorato e parallelo. L’altro ieri un amico l’ha portato a cena fuori e il contatto con il mondo esterno è stato brusco e doloroso. Un folto gruppo di persone l’ha riconosciuto e contestato. La sua reazione è stata di negare la realtà. Ha raccontato infatti di centinaia di grillini che mi vedono, mi filmano, mi insultano. Peccato che fossero persone della sua area politica».
Franceschini, ha proseguito il leader M5s, «non riesce a credere che gli italiani contestino la rielezione di Napolitano e ha provato a darsi una sua spiegazione: ‘Gli italiani sono un popolo di 60 milioni di persone, che hanno ben altri problemi a cui pensare. C’è un pezzo di loro che frequenta la rete e che in parte è aggressiva. Ma chi va sui social non rappresenta tutta l’Italia. Questo è il meccanismo Casaleggio’».
Oltre a rispondere alle accuse di Franceschini Grillo torna sulla rielezione di Giorgio Napolitano. «La Repubblica, quella che si dice democratica e fondata sul lavoro, ieri è morta», scrive il leader del M5Ssul suo blog in un post intitolato «Blue Sunday».
Per descrivere il proprio stato d’animo l’ex comico genovese ricorre anche ad una metafora calcistica, quella del pianto disperato di Franco Baresi dopo l’errore ai rigori col Brasile e la conseguente sconfitta nella finale dei Mondiali di Usa 94. “L’Italia ha perso” scrive Grillo.
«Il Movimento 5 Stelle è diventato l’unica opposizione, l’unico possibile cambiamento. Il Partito Unico si è mostrato nella sua vera luce. Noi o loro, ora la scelta è semplice. Coloro che oggi sono designati al comando della Nazione sono i responsabili della sua distruzione. Governano da vent’anni. Per dignità dovrebbero andarsene, come avviene negli altri Stati. Chi sbaglia paga. E chi persevera paga doppiamente. Entro alcuni mesi l’economia presenterà il conto finale e sarà amarissimo. Dopo, però, ci aspetta una nuova Italia», conclude con una certa amarezza il suo post Beppe Grillo.
IL VIDEO DELLA CONTESTAZIONE A FRANCESCHINI
Davide Lopez
@davidelopez1986