
Grecia, la Tv di Stato torna a trasmettere
Atene – Con il nuovo nome di Nerit (Nea Elleniki Radiofonia, Internet kai Tileorasi, Nuova Radio, Internet e Televisione Greca), la Tv di Stato greca ha finalmente ripreso le trasmissioni dopo la chiusura decisa dal governo un mese fa, che aveva portato al licenziamento di 2.700 dipendenti e all’ennesima sollevazione popolare.
La vecchia Ert, che è divenuta provvisoriamente Edt (Elleniki Dimosia Tileorasi), trasmette da edifici appartenenti a una azienda privata nella capitale Atene, ma il controllo appartiene allo Stato, e in particolare al Ministero della Cultura. Proprio il viceministro, Pantelis Kapsis, ha fatto sapere che nei primi giorni le trasmissioni saranno sperimentali e riguarderanno soprattutto musica, documentari e film, in attesa di redistribuire gli incarichi e partire con i programmi tradizionali, compresi i servizi informativi.
La Nerit, che assorbirà una parte dei dipendenti della Ert, verrà ufficializzata attraverso una legge statale approvata dai partiti Nea Dimokratia del premier Antonis Samaras e i socialisti del Pasok di Evangelios Venizelos, i due partiti rimasti ad appoggiare il fragilissimo esecutivo ellenico.
La decisione, lo scorso mese, di chiudere la Tv di Stato per accelerare la messa in mobilità di quasi tredicimila dipendenti pubblici era da subito apparsa un errore madornale, frutto di una erronea interpretazione delle disposizioni della Troika, la quale ha effettivamente chiesto licenziamenti a raffica per continuare a fornire liquidità alle ormai collassate casse greche, ma senza però toccare i servizi televisivi, che costituiscono un unicum che trascende dalla crisi, ma anzi contribuisce a mantenere un pur minimo senso di normalità in un paese allo strenuo delle forze.
Stefano Maria Meconi
@_iStef91