
Grecia: in aprile elezioni anticipate
Roma – «Questo governo ha a disposizione un mese e mezzo di lavori [...] chiuderemo a marzo (i lavori sul prestito e il piano di disindebitamento) e le elezioni si terranno in aprile» ha annunciato il portavoce del governo in carica Pantelis Kapsis.
Dopo questa ulteriore stretta del governo, necessaria per ottenere la seconda parte degli aiuti stanziati dal fondo monetario internazionale e dall’Europa, la Grecia avrà bisogno di un nuovo esecutivo che possa dare fiducia al popolo, ormai in ginocchio e in queste ore nel bel mezzo di una vera e propria guerriglia, incapace di accettare i nuovi tagli per più di tre miliardi di euro.
Il bilancio aggiornato parla di almeno 120 feriti di cui 70 manifestanti e 50 uomini delle forze dell’ordine, sono stati dati alle fiamme più di 45 edifici e i danni a negozi e uffici sono incalcolabili, come riferisce il sindaco della città di Atene, dove gli scontri si sono concentrati.
Anche tra i parlamentari ci sono stati dei dissensi, tanto che 43 parlamentari dei partiti di governo sono stati espulsi dai rispettivi direttivi.
In Italia intanto si solleva la polemica contro i maggiori quotidiani che non hanno esitato a definire i manifestanti greci “black bloc” e in molti aspettano che la rivolta si scateni anche nel nostro Paese, nonostante dalle alte sfere del governo, non solo italiano, sembrano giungere segnali incoraggianti sulla nostra ripresa economica.
Francesca Penza