Giornata mondiale del Libro: perché “Se son libri fioriranno”

Il 23 aprile si celebra la Giornata mondiale del libro e del diritto d'autore per riscoprire il valore sociale e civile della lettura

LibriIl 23 aprile si celebra la Giornata mondiale del Libro e del Diritto d’Autore: com’è noto, si tratta di una manifestazione su scala internazionale patrocinata dall’Unesco per promuovere e diffondere la lettura, la pubblicazione dei libri e la protezione della proprietà intellettuale attraverso il copyright, termine inglese che significa “diritto di copia” e che, apposto all’interno delle prime pagine di un libro, avvisa il lettore del fatto che il materiale che ha sotto gli occhi non è riproducibile liberamente. La Giornata mondiale del Libro si celebra il 23 aprile di ogni anno a partire dal 1996: questa data è stata scelta perché il 23 aprile è il giorno in cui sono morti tre grandi scrittori (curiosamente tutti e tre lo stesso giorno dello stesso anno): William Shakeaspeare (1564/1616), Miguel de Cervantes (1547/1616) e il peruviano Inca Garcilaso de la Vega (1539/1616). Inoltre, il 23 aprile sono nati questi grandi nomi della letteratura internazionale: lo scrittore francese Maurice Druon (1918/2009), Vladimir Nabokov (1899/1977), Manuel Mejía Vallejo (1923/1998) e il premio Nobel islandese Halldór Laxness (1902/1998).

PERCHÈ  È STATA PROCLAMATA UNA GIORNATA MONDIALE DEL LIBRO E DEL DIRITTO D’AUTORE? – Come si diceva, l’obiettivo della Giornata Mondiale del Libro è quello di incoraggiare la lettura e valorizzare il contributo degli scrittori, che incrementa il progresso sociale e culturale dell’umanità. Nell’autunno del 1995, durante la 28° Conferenza Generale dell’Unesco, dodici Paesi tra cui Russia, Spagna e Australia proposero una giornata dedicata ai libri, alla lettura e al diritto d’autore: la proposta fu accettata e fu proclamato il 23 aprile di ogni anno come data ufficiale con queste precisazioni: «La Conferenza Generale, considerando che storicamente i libri sono stati il fattore più potente nella diffusione della cultura e i mezzi più efficaci per preservarla; considerando che di conseguenza tutte le strategie per promuovere la loro diffusione serviranno non solo per illuminare tutti coloro che ad essi hanno accesso, ma anche per sviluppare la piena consapevolezza collettiva delle tradizioni culturali di tutto il mondo e per ispirare comportamenti basati sulla comprensione, la tolleranza e il dialogo; considerando che uno dei modi potenzialmente  più efficaci per promuovere e diffondere i libri – come dimostrato dall’esperienza di vari Stati membri dell’Unesco – è l’istituzione di una Giornata del Libro e l’organizzazione di eventi come fiere e mostre del libro nel medesimo giorno; notando inoltre che questa idea non è stata ancora adottata a livello internazionale, adotta la suddetta idea e proclama il 23 aprile di ogni anno Giornata mondiale del libro e del Diritto d’Autore […]» (28 C/Resolution 3.18 – Proclamation of 23 April “World Book and Copyright Day”).

Uno degli altri claim che ruotano intorno all'edizione 2016 de Il Maggio dei Libri

Uno degli altri claim che ruotano intorno all’edizione 2016 de Il Maggio dei Libri

LA CAPITALE MONDIALE DEL LIBRO –Dal 23 aprile 1996, dunque, la Giornata mondiale del Libro si celebra in tutto il mondo e prevede, ogni anno, l’identificazione di una città cui viene attribuito il titolo di Capitale mondiale del libro, come riconoscimento dell’alta qualità del suo programma per promuovere la diffusione dei libri e incoraggiare la lettura. La città designata ricopre la carica di Capitale del libro per un anno, a partire appunto dal 23 aprile: la prima a essere stata scelta è stata Madrid, nel 2001. Dal 2004 in poi la selezione per la scelta della capitale del libro avviene raccogliendo le proposte di adesione delle città del mondo attraverso un bando pubblico: la città propone un programma che descrive tutte le attività organizzate per quell’anno e naturalmente legate alla promozione della lettura e alla diffusione dei libri. Tra i criteri per la scelta della città che diventerà Capitale ci sono: la presentazione di un piano economico che dia conto della effettiva liquidità disponibile per realizzare le diverse iniziative in programma; il grado di partecipazione sia a livello locale, sia a livello regionale, nazionale e internazionale; la coincidenza con i principi  della libertà d’espressione, della libertà di pubblicare e diffondere informazioni che sono stati stabiliti non solo dalla Costituzione dell’Unesco ma anche dagli articoli 19 e 27 della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, il cui art. 27 – riguardante il diritto d’autore – afferma: «Ogni individuo ha il diritto alla protezione degli interessi morali e materiali derivanti da ogni produzione scientifica, letteraria e artistica di cui egli sia autore», nonché dall’Accordo di Firenze del 1950, che riguarda l’importazione di materiale a carattere educativo, scientifico e culturale. La nomina a Capitale del Libro non implica alcun contributo economico: si tratta esclusivamente del riconoscimento simbolico del miglior programma dedicato ai libri e alla lettura. L’Italia è stata Capitale del Libro nel 2006, con una doppia nomina: Roma e Milano. Il 2016 vedrà invece Breslavia – Polonia – come Capitale del Libro.

Il claim ufficiale de Il Maggio dei Libri 2016

Il claim ufficiale de Il Maggio dei Libri 2016

IL MAGGIO DEI LIBRI – In concomitanza con la Giornata mondiale del Libro si apre anche il consueto appuntamento con il Maggio dei Libri, che si chiuderà il prossimo 31 maggio: com’è noto, si tratta di una campagna nazionale nata con l’intento di porre l’accento sul valore sociale della lettura nella crescita personale, culturale e civile di ciascun individuo. Inoltre la campagna si propone di rendere i libri dei veri e propri compagni di vita i quali, nel momento in cui diventano un regalo, si trasformano nel mezzo migliore e più potente per raccontare di sé e nello stesso tempo per comunicare all’altro la nostra attenzione nei suoi confronti.

Il nucleo tematico centrale di questa edizione è “Se son libri fioriranno”, ma accanto a questo ufficiale ce ne sono altri: “Se leggo vivo più di sette vite”, “Liberi di leggere”, “Il libro porta consiglio”. Una novità del Maggio dei Libri 2016 consiste nell’identificazione di alcuni filoni tematici da cui partiranno gli eventi legati ai libri in tutta Italia: il primo filone riguarda Shakespeare e s’intitola Shakespeare400: in collaborazione con il British Council si stanno organizzando numerose iniziative nelle scuole, nelle sedi istituzionali ma anche in location del tutto inedite, attraverso cui omaggiare il ricordo del grande scrittore inglese nella ricorrenza dei 400 anni dalla sua morte. Il secondo filone riguarda le biblioteche con due temi fondamentali: la biblioterapia attraverso cui si migliora non solo il rapporto con se stessi ma anche con gli altri e il biblioraising, una iniziativa che consentirà alla biblioteche italiane di appropriarsi degli strumenti e delle conoscenze necessari alla ricerca di fondi. Terzo e ultimo filone è costituito dalle Little Free Library: il claim è “Prendi un libro, porta un libro!” e, per la prima volta in Italia, ci sarà – proprio durante il Maggio dei Libri – il censimento ufficiale di tutte le piccole biblioteche libere e gratuite attive nel nostro Paese.

Mariangela Campo

@MariCampo81

 

  

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