
Tra Giornalismo e Politiche europee
Il 14 novembre, presso l’Associazione Stampa Romana, si è svolto il terzo incontro del seminario Giornalismo e Politiche europee organizzato da Tia Formazione Internazionale. Il seminario prevedeva due diversi interventi: il primo di Antonio Troise (ex giornalista de Il Mattino) sul giornalismo e l’informazione online, il secondo di Dino Pesole del Sole 24 Ore più sul versante Europa e politica economica.
WEB E GIORNALISMO - Troise ha spiegato la distinzione tra l’impostazione del cartaceo, più tradizionale, e quella di oggi (e del futuro) con il web. L’avvento delle nuove tecnologie ha portato diversi cambiamenti all’interno dei giornali; se prima questi erano obbligati a “stare sui tempi” e a chiudere il giornale entro l’orario necessario per la mandata in stampa, nel web invece il tempo si dilata e il flusso delle notizie segue il divenire della notizia, con follow-up, live e aggiornamenti in tempo reale. Per fare in modo che un articolo abbia una discreta visibilità e rilevanza nel mondo degli internauti bisogna stare attenti ad alcuni piccoli accorgimenti: il testo deve risultare utile e ben scritto, con titoli chiari e lineari, usando delle parole chiave senza mai abusarne e con immagini accattivanti.
EUROPA ED ECONOMIA - Se il primo intervento era un confronto tra il giornalismo passato e quello futuro, di ben altro genere lo è stato il secondo. Dino Pesole ha affrontato argomenti di natura europea e soprattutto economica introducendo il semestre europeo (affidato in questo momento all’Italia) e tematiche legate alla legge di stabilità, fiscal compact, decreto “salva-Italia”, spesso così difficili da spiegare in termini semplici ma molto vicine ai nostri occhi e alle nostre orecchie. Si sono approfondite le cause all’origine della crisi economica e le conseguenze che questa ha portato in Europa e in Italia fino a tornare ai giorni nostri e alle misure che la Banca centrale europea ha sostenuto e continua con diversi mezzi a sostenere per combattere la recessione e la deflazione dei prezzi.
L’incontro si è concluso con la fatidica domanda: esiste una reale ipotesi per uscire dalla crisi? Cosa ci riserverà il futuro? Vedremo le prossime mosse della Bce e come si muoveranno i Paesi dell’Europa tra austerità e necessità di rilanciare crescita e investimenti.
Noemi Deroma