Gianluca Grignani, ‘A volte esagero’ ma va bene così

A volte esagero

La cover di A volte esagero, fonte: Facebook ufficiale Gianluca Grignani

Vent’anni fa con Destinazione Paradiso un ragazzo dalla faccia d’angelo e lo sguardo inquieto saliva sul palco di Sanremo. Vent’anni dopo Gianluca Grignani è tornato, con tanta vita sulle spalle, vissuta e combattuta. Prima di parlare del disco va’ detta una cosa fondamentale: Gianluca Grignani è un autore che sa costruire e distruggere armonie nell’arco di tre minuti come pochi altri, in Italia.

UN DISCO INTROSPETTIVO – Forse Gianluca Grignani ha goduto di poca considerazione in questi anni. Fans a parte, in pochi lo hanno ascoltato e raccontato come autore e troppi lo hanno raccontato e  giudicato per le sue vicende private. A volte esagero è un disco maturo e introspettivo, alcune pagine riescono quasi ad eguagliare il capolavoro La fabbrica di Plastica. Altre raccontano com’è Gianluca oggi: marito innamorato e padre di quattro figli. L’equilibrio interno dell’album è assicurato proprio da queste due anime che sanno convivere, farsi domande e trovare risposte. Gianluca Grignani sa usare le parole e sa incastrarle alla perfezione nei suoni. Grignani, piaccia o non piaccia, gusto personale a parte, può e deve essere inserito tra le firme di prim’ordine del panorama musicale italiano.

A volte esagero

Gianluca Grignani

A VOLTE ESAGERO, L’ALBUM CANZONE PER CANZONE - Ballad intense e rock potente. Il Mostro è sicuramente il brano migliore dell’album, un perfetto connubio tra suoni e parole. Il testo è introspettivo, vero e diretto come non mai: «guarda e osserva io sono il mostro che ti prende e ti porta giù/non l’hai ancora ammesso la droga ti butta giù…». Madre è il brano più intenso dell’album ed è anche la naturale prosecuzione de Il Mostro: «…dimmi madre cosa mi è successo, che da un momento all’altro mi son trovato perso…». L’Uomo di sabbia, già a  partire dall’intro, dispiega una costruzione melodica insolita per Grignani. Il ritornello racconta la verità «non è più dolce frutto/è quando l’onda del mare scioglie tutto/lascia un uomo di sabbia distrutto/come me»Speciale Maryanne che racconta una storia forte, che è bella e vera come poche canzoni di Grignani. Come un tramonto è una ballad ben costruita, quasi sanremese, forse non strettamente necessaria ma che comunque riesce a trovare il suo posto.  Fuori dai guai e  A volte esagero non sono forse all’altezza delle altre pagine ma sono innegabilmente due belle canzoni. Non voglio essere un fenomeno è stata sapientemente scelta come singolo di lancio.

UN BEL RITORNO – A volte esagero suona in perfetto equilibrio, è omogeneo e alterna in modo esemplare momenti di rock intenso a melodie più dolci e romantiche. Un buon voto per questo nuovo album di Gianluca Grignani perché ha ancora il coraggio di aprirsi e di raccontarsi per quello che è nonostante persone e circostanze lo abbiano portato forse, a volte, a sentirsi un mostro e perchè lui ha saputo raccontare, con verità e sincerità, anche questa parte della sua vita.

 

Voto: 8

Serena Prati 
@Se_Prati

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