Germania. Voto in tre regioni: Merkel nel mirino, Spd in tracollo

frauke-petry wikipedia.org

Frauke Patry, leader di AfD (Wikipedia.org)

BerlinoRenania-Palatinato, Baden-Wuerttemberg e Sachsen-Anhalt: sono queste le tre regioni che corrono al voto per il rinnovo dei parlamenti locali. Una turnata importante che quantificherà la caduta di consensi dei principali partiti e la sfiducia degli elettori i cui indecisi costituiscono ormai – riporta Ansa.it – 12,7 milioni di persone. Una fascia che va dal 35 al 44% di audience votante. Un record.

REGIONI AL VOTO – Né si può dire che la Renania, il Baden e lo Sachsen-Anhalt non costituiscano una parte importante, sociale ed economica, della ex locomotiva d’Europa. Qui, più che altrove, in Germania la popolazione ha risentito della questione immigrazione accesa dalla Cancelliera Angela Merkel e dal tonfo di Volkswagen. Le ripercussioni delle due grandi crisi si riflettono sulla politica.

La Cdu di Angela Merkel è in tracollo esponenziale soprattutto nel Baden-Wuerttemberg, con un possibile 29% di consensi contro il 39% di cinque anni prima. A mitigare la caduta, tuttavia, il partito si avvantaggia del peso personale della Cancelliera il quale, in Germania, pare ancora solido: 32,5% contro il 44% di un anno fa.

Più difficile, invece, la situazione per i socialdemocratici guidati da Sigmar Gabriel. La Spd si assesterebbe in Baden al 14%, una rovina rispetto al 23% di pochi anni prima. Mentre gli storici alleati dei socialdemocratici, i Verdi sarebbero i più favoriti in termini relativi con una rimonta ipotetica fino al 32%.

In Sassonia-Anhalt, i conservatori della Cdu non cedono il primo posto mentre nella Renania, Julia Kloeckner, possibile futura candidata alla Cancelleria al posto di Frau Merkel, è indietro nei sondaggi e appare dopo la governatrice uscente Spd Malu Dreyer stabile 37,7%.

Rimane il fatto che a pagare maggiormente lo scotto elettorale è La Spd schiacciata dalla politica della Cancelliera che per molti elettori rimane una figura di spicco dopo aver posto un tetto al salario minimo e ridotto gli anni di lavoro per la pensione, i temi caldi della sinistra tedesca.

LA CRISI DELLA CANCELLIERA – Per Angela Merkel resta comunque il problema dei problemi: l’immigrazione selvaggia che ha portato in pochi mesi nel 2015, 1,1 milioni di individui a varcare i confini tedeschi e altrettanti pronti ad arrivare. Un’orda che i tedeschi non accettano e a causa del quale il partito di destra Alternative fuer Deutschland (Afd) di Frauke Petry pare incasserà vittorie pari o oltre il 10%, soglie minime che consentono ai partiti l’ingresso nei parlamenti dei Lander.

D’altronde la Petry non usa mezzi termini affermando che la Merkel ha indebolito la presa sulla nazione, sull’Europa, a Bruxelles ed è ora che si faccia da parte. Toni che mai la Cancelliera aveva sentito in casa e che adesso gettano una pesante ombra sulla propria leadership laddove anche il suo partito, la Cdu, non ha esitato a dimostrare nei confronti della sua figura un certo fastidio, ritenendola ormai troppo ingombrante.

Gli exit poll iniziano alle 18.00.

Chantal Cresta

Foto || wikipedia.org

 

 

 

 

 

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