
Genova: cacciati da un locale gay perchè eterosessuali
Genova - Non sono omosessuali così vengono rimbalzati da un locale gay-friendly di Genova. E’ quello che è successo a tre amici al momento di passare una serata al “Rosa dei venti”, un locale notoriamente gay friendly di Genova, situato in zona Porto antico. I tre giovani, di cui uno solo gay, sono stati fermati dai buttafuori, che li hanno giudicati vestiti non in sintonia con il posto e hanno intimato loro di baciarsi per dimostrare il loro orientamento sessuale e ottenere così il permesso per entrare nel locale.
A denunciare l’accaduto è stato proprio l’unico gay del gruppo: «Ci hanno detto limonate un po’ se volete entrare. Ma nonostante la telefonata alla polizia i buttafuori non ne hanno voluto sapere». Il locale, dal canto suo, si difende: «Non è vero, ci sono le telecamere che possono dimostrare che non è andata così, da noi ci sono molti etero».
A denunciare l’accaduto, attraverso una lettera al Secolo XIX la discriminazione al contrario, è stato Luca Artuso, uno studente universitario che da due anni e mezzo risiede a Genova. Il ragazzo ha scritto nella lettera indirizzata al quotidiano di Genova che si è sentito «profondamente ferito e turbato» da quanto capitato. «Mi sono ritrovato a fronteggiare la pomposa irsutaggine dei “buttafuori”- ha scritto il giovane studente – i quali, a seguito di una breve “radiografia” dei personaggi, hanno deciso di etichettarci come “poco omosessuali”» ha proseguito il ragazzo. «Combatto attivamente per rivendicare la presa di coscienza necessaria alla comunità gay per uscire fuori dalle gabbie dell’autoghettizzazione che con questo e molti altri episodi costruiamo con le stesse nostre mani», ha concluso Artuso.
Alberto Staiz
Foto homepage: giornalettismo.com