
Gemine Muse 2010: arte di oggi nei luoghi di ieri
Aggiunto da Laura Dabbene il 19/05/2010.
Tags della Galleria Cultura e Spettacolo, L'arte e la storia, Primo piano
Tags: ANCI, arte antica, arte contemporanea, arte sperimentale, Associazione Nazionale Comuni Italiani, Associazione per il Circuito dei Giovani Artisti Italiani, bari, Biella, bologna, cagliari, Campobasso, catania, centri storici, Cittadellarte Fondazione Pistoletto, critici d'arte, Cultura e Spettacolo, curatela, curatori, Dipartimento della Gioventù - Presidenza del Consiglio dei Ministri, Gemine Muse 2010, giovani artisti, installazioni sonore, MESSINA, musei, patrimonio culturale, performance, roma, Torino, videoarte
Tags della Galleria Cultura e Spettacolo, L'arte e la storia, Primo piano
Tags: ANCI, arte antica, arte contemporanea, arte sperimentale, Associazione Nazionale Comuni Italiani, Associazione per il Circuito dei Giovani Artisti Italiani, bari, Biella, bologna, cagliari, Campobasso, catania, centri storici, Cittadellarte Fondazione Pistoletto, critici d'arte, Cultura e Spettacolo, curatela, curatori, Dipartimento della Gioventù - Presidenza del Consiglio dei Ministri, Gemine Muse 2010, giovani artisti, installazioni sonore, MESSINA, musei, patrimonio culturale, performance, roma, Torino, videoarte
Settima edizione della manifestazione d’arte contemporanea “giovane” che coinvolge 22 città italiane
di Laura Dabbene
ROMA – Nata nella provincia italiana, l’iniziativa d’arte contemporanea che valorizza i giovani talenti creativi, Gemine Muse, arriva in questa sua VII edizione a coinvolgere oltre 20 città ed un nutrito gruppo di 120 artisti e 30 critici e curatori. Quello che l’evento proporrà ‒ all’interno del progetto Italia Creativa del Dipartimento della Gioventù – Presidenza del Consiglio dei Ministri in collaborazione con l’ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani) e il GAI (Associazione per il Circuito dei Giovani Artisti Italiani) ‒ sarà un viaggio tra installazioni video e sonore, performance e opere site specific assolutamente inediti. Il tutto creato per porsi in rapporto diretto con il patrimonio storico e culturale del passato: le sedi coinvolte dell’evento saranno infatti sia musei ed istituzioni di antica e consolidata tradizione, che conservano importanti tesori antichi (come il Museo civico Archeologico di Bologna), sia i veri e propri centri storici urbani, gli spazi cittadini della vita quotidiana, ridisegnati nel loro percorso dalle intrusioni del contemporaneo.
È significativo che testimonial d’eccezione di Gemine Muse 2010 sia uno scrittore come Tiziano Scarpa, in grado di raccontare nel suo ultimo romanzo Stabat Mater (Premio Strega 2009), la vicenda di una violinista, allieva di Vivaldi nel secolo XVIII, utilizzando tutte le strategie narrative della contemporaneità e fondendo così un pezzo del presente con uno sguardo sul passato. Se Scarpa fa i conti con la tradizione come scrittore, i giovani artisti protagonisti della manifestazione dovranno fronteggiare secoli e secoli di tecniche ed iconografie artistiche consolidate e sedimentate nell’immaginario del pubblico, creare con queste un dialogo che sia innovativo senza essere irrispettoso, coglierne il potenziale, sfruttarne l’eredità. Un impegno oneroso, una sfida.
Il tema del collegamento tra epoche e sensibilità differenti è la linea guida della trama di eventi che animeranno le 22 città interessate dal progetto, da Nord a Sud.
Come prassi consueta di Gemine Muse, la promozione dell’arte contemporanea non avviene solo nei termini di lancio e valorizzazione di giovani talenti artistici provenienti dal territorio nazionale, ma anche di attenzione per quegli operatori di settore che lavorano, spesso dietro le quinte, per scovare quei talenti e farli conoscere al pubblico: i critici e i curatori. Anche questi giovani e altrettanto dotati di intuito e creatività.
Il programma degli eventi è fittissimo e capillarmente distribuito lungo lo stivale, da Torino e Biella, dove saranno interessati alle sperimentazioni il Mao – Museo d’Arte Orientale, il restaurato Palazzo Ferrero e la Cittadellarte Fondazione Pistoletto, fino a Campobasso e Bari, che offriranno al contemporaneo gli spazi del Museo Provinciale Sannitico e dello storico Palazzo Mincuzzi. Non mancheranno all’appuntamento le isole: al Forte San Salvatore di Messina, a Castel Ursino a Catania, presso il Palazzo di Città a Cagliari. Saranno itinerari urbani totali, diffusi e distribuiti nella vie e sulle piazze, ma anche nei negozi, quelli di Cremona, di Trento, di Padova. Nella Capitale sarà invece il Caffè Letterario del Circuito cittadino delle Biblioteche ad ospitare 18 artisti, tutti individuati attraverso pubblico avviso su progetto di Massimo Mostacci.
Non resta che gettarsi nella mischia e prepararsi a riscoprire i luoghi del passato ritessuti attraverso il filo della contemporaneità.
FOTO/ via www.superzuc.net; commons.wikimedia.org;
http://www.flickr.com/photos/giovaniartistiitaliani/sets/72157623989140654/