
Francia. Secondo turno elettorale: Sarkozy in testa, Fn primo partito
Parigi – E’ iniziato il secondo turno delle elezioni dipartimentali francesi per decidere il colore politico delle nuove giunte locali. Una corsa che vede in pole position l‘Ump di Nicolas Sarkozy e il Front National di Marine Le Pen.
Solo al terzo posto i socialisti di Francois Hollande che confermano la debacle politica malgrado la stampa simpatizzante a sinistra, nazionale e oltre confine, abbia parlato di vittoria dei socialisti giacché la destra non ha sfondato il 30% dei consensi.
Il girone elettorale sarà determinante per tastare il polso politico nazionale in attesa delle presidenziali del 2017. Perciò il clima è teso e le letture sulla vittoria e la sconfitta dipartimentale si susseguono.
RISULTATI E PERCENTUALI IN FRANCIA – Al primo turno l’Ump, alleato con i moderati di Udi, ha fatturato il 29% dei consensi, sbarrando la strada alla corsa in ascesa del Front National che si è fermato al 25%, dimostrando però di essere – nella sua corsa solitaria – il primo partito della nazione. Hollande ha capitolato con il 21,8% perdendo – al momento – circa la metà dei distretti tra cui roccaforti storiche della sinistra nel Nord-Ovest e a Sud della Francia.
SARKOZY COME LE PEN? – Esulta dunque Sarkozy il quale ha commentato il risultato del primo turno affermando che la nazione ha un profondo desiderio di «cambiamento». Senza contare che la strategia politica adottata si è dimostrata la più efficace: riprendere alcuni temi ‘caldi’ della campagna elettorale di Le Pen e farli propri.
Sicché Sarkozy ha dimostrato toni molto intransigenti su questioni sociali come l’immigrazione, il velo nelle scuole e la mensa ‘islamica’ per i musulmani. Il dibattito non solo ha convinto molti destrorsi a riavvicinarsi a Sarkozy, ma pure molti simpatizzanti del Fn ad aderire all’Ump.
Così rimangono al palo Hollande e il suo primo ministro Manuel Valls il quale ha esortato i francesi ad andare a votare giacché il primo turno è comunque stato connotato da un astensionismo di quasi il 50%. Il presidente francese Francois Hollande pare dunque pronto alla disfatta. Vedremo.
Chantal Cresta