
FOTO Torino: ‘Mai con Salvini’, scontri al raduno anti Lega Nord
Torino – Registrati scontri e disordini nel capoluogo torinese durante lo svolgimento della manifestazione di questo pomeriggio avviata dai network antagonisti e antirazzisti contro la Lega Nord, riassunta nello slogan ‘Mai con Salvini’ e in risposta all’iniziativa leghista contro Sergio Chiamparino.
SCONTRI AL RADUNO ANTI LEGA NORD - Il corteo di antagonisti ha tentato di entrare in piazza Solferino – luogo di svolgimento della manifestazione della Lega Nord battezzata come ‘#Chiamparinoacasa’, atta a chiedere le dimissioni del presidente della Regione Piemonte – ed è stato bloccato da una carica di alleggerimento della polizia. La Digos ha preso in custodia almeno otto manifestanti.
MAI CON SALVINI – Il leader della Lega Nord Matteo Salvini stava per avviare un discorso pubblico in piazza Solferino quando un corteo di circa cinquecento individui composto da studenti, esponenti dei centri sociali, simpatizzanti di rifondazione comunista e immigrati, si è riunito in piazza Castello (distante circa un km da piazza Solferino) per raggiungere la manifestazione leghista. Hanno preso parte alla manifestazione anche alcuni cittadini torinesi e dei sostenitori del movimento no tav.
LA DINAMICA DEGLI SCONTRI - Il corteo è stato però bloccato all’incrocio fra via Cernaia e via XX settembre dalle forze dell’ordine che hanno contrastato gli antagonisti con una carica, ricorrendo anche ai manganelli. I manifestanti hanno risposto alla carica costruendo una barricata con i cassonetti dei rifiuti, dietro la quale hanno lanciato bombe carta, petardi e oggetti vari contro le autorità. Repentina l’ennesima risposta delle forze dell’ordine che hanno lanciato gas lacrimogeni contro i manifestanti. Le bombe carta erano state nascoste nei cassonetti e i volti degli antagonisti erano celati sotto sciarpe e cappucci. Molti i manifestanti bloccati dalle forze dell’ordine e registrato, almeno fino a ora, un solo agente ferito.
UNA MANIFESTAZIONE PREVEDIBILE – Il cuore del capoluogo piemontese è stato invaso da coltri di fumo per svariati minuti e i manifestanti, approfittando della poca visibilità, si sono dileguati fra le strade cittadine.
Gli scontri erano comunque prevedibili. Da alcuni giorni circolavano voci sulla possibilità della presenza di un corteo anti Lega Nord che si muovesse sotto il motto ‘Mai con Salvini’. Prima della nascita degli scontri, uno dei responsabili del movimento torinese anti Lega aveva dichiarato:
Siamo qui per contestare Salvini, sia per motivi ideologici, che sono quelli dell’antifascismo e dell’antirazzismo: Torino non è mai stata e mai sarà fascista e ani razzista. Salvini non è diverso da Renzi e Chiamparino, sono tutti politicanti che rubano i nostri soldi.
Secondo quanto riportato da Ansa.it, il segretario federale della Lega Nord Matteo Salvini ha così commentato gli scontri di Torino:
È triste manifestare protetti da grate di ferro e cordoni di polizia. È indegno e mi spiace che questo accada soprattutto a Torino. Sono appena stato due giorni in Emilia senza problemi. Non capisco perché qui sia sempre così.
Rachele Sorrentino
@rockeleisrock