
Foto – Polonia, il ratto d’Europa (politica) in copertina
Un’immagine a volte vale più di mille parole. Lo sanno bene i capo redattori di wSieci, settimanale molto conosciuto in Polonia per le sue copertine irriverenti. Non si tratta dello Charlie Hebdo polacco ma sicuramente la redazione del giornale non le manda a dire. Nell’ultimo numero si inscena il rapimento o comunque una violenza nei panni di una giovane donna, l’Europa da parte degli islamici.
L’IMMAGINE IRRIVERENTE – La copertina ritrae una bella donna vestita con la bandiera dell’UE, fermata e strattonata da molte braccia di carnagione olivastra che richiama quella dei Paesi islamici. Queste braccia stanno idealmente rapendo questa donna bianca e slavata. Una copertina molto forte che vuole ricordare ai vertici che si riuniscono in questi giorni a Bruxelles che la Polonia non è pronta e non vuole accogliere altri immigrati. Il settimanale conservatore che tradotto si chiamerebbe “La rete” è normalmente più cauto sull’ uso di immagini a sfondo sessuale, ma in questa copertina mostra la donna scrivendo: “L’Europa vuole suicidarsi?” e ancora “L’inferno d’Europa”.
L’EUROPA IN GUERRA - L’editoriale spiega come da 14 secoli l’islam e il cristianesimo occidentale siano in guerra e divise su tutto e in questi anni si stia arrivando ad un vero scontro di civilizzazioni. Aleksandra Rybinska, autrice della copertina, cita anche uno storico britannico Arnold Toynbee, sostenitore della tesi per la quale “le civilizzazioni muoiono per un suicidio non per un omicidio.” Ci sarebbe quindi ancora tempo per cambiare rotta secondo l’autrice.
RICHIAMO ALLA GERMANIA - Il governo polacco, così come l’Ungheria di Orban, la Slovacchia e la Repubblica Ceca non sono affatto contente della gestione o non gestione della crisi migratoria a livello UE. La loro voce è chiara così come quella di Bulgaria, Macedonia, Croazia e Slovenia fortemente messe sotto pressione dalle ondate migratorie via terra. L’editorialista accusa la Germania e redarguisce Angela Merkel che “asseconda le lobby tedesche” che vorrebbero manodopera a basso prezzo. Parole ed immagini forti con una copertina che è diventata virale, ampiamente criticata e commentata sul web, e rappresenta un chiaro esempio della delicata situazione dell’UE in questi anni difficili.
Domenico Pellitteri