Formula 1, la Ferrari è rimasta indietro: allarme Rosso a Maranello?

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Alonso sarebbe vicino al passaggio in Red Bull (foto: circusf1.it)

Maranello – «Dobbiamo lavorare per migliorare, il campionato è lungo» è diventata in un certo senso la frase delle scuse, quella alla quale ci ha abituato Stefano Domenicali, ogni sacrosanta domenica. La stagione sarà anche lunga, ma non infinita. Il Gran Premio d’Ungheria, decima prova del mondiale, ha rappresentato il virtuale giro di boa del campionato e, dopo la corsa di Monaco, la Ferrari sembrerebbe aver mosso ben pochi passi in avanti, ma a fasi alterne, tanti indietro. Dopo un buon inizio di stagione, la F138 ha perso terreno nello sviluppo rispetto agli altri team, come è successo nell’ottobre del 2012, ma in questo caso con parecchi mesi di anticipo. Soprattutto nelle ultime gare, anche scuderie giudicate inizialmente inferiori alla Ferrari, come Mercedes e Lotus, si sono rivelate superiori, tanto che in Ungheria ha vinto Lewis Hamilton sulla monoposto di Brackley. Il Cavallino Rampante è in crisi, che i tifosi vogliano o non vogliano vedere, perché uno dei punti è proprio questo.

Alle volte, è necessario essere concreti e animati da sano realismo e ammettere che, dopo quattro anni di insuccessi, senza uno sviluppo convincente nella seconda parte della stagione, anche il campionato 2013, finirà come i tre precedenti, ossia con la vittoria finale di Vettel e della Red Bull. Quindi, l’affermazione di Alonso, sul fatto che il Cavallino Rampante sia dal 2010 costantemente dietro agli avversari, dichiarazione che non è piaciuta al team e ai sostenitori della scuderia di Maranello,  è qualcosa all’occhio di tutti ma che i fan hanno sempre cercato di non vedere, un ritorno alla realtà. La colpa non può essere imputata ne allo spagnolo, ne a Felipe Massa, tanto meno a Stefano Domenicali.

 

È proprio lo staff tecnico che manca. Creatività, innovazione, inventiva, dinamicità. È tutto quello che manca alla Ferrari del ventunesimo secolo, tutto quello che forse, in quel di Maranello, sperano di appianare grazie all’arrivo a settembre di James Allison che di fatto prende il posto di Pat Fry. Forse, qualche miglioramento di potrà essere, ma probabilmente non così a breve raggio da tenere aperte le speranze mondiali.
La Ferrari ha smarrito il mito, è in crisi d’identità, la peggiore della sua storia recente. Alonso, per lottare davvero per il titolo, dovrebbe infilare una serie di risultati clamorosi, sperando anche nel temporaneo black out dei vari Vettel, Hamilton o Raikkonen, perché escluse Cina, Spagna e Canada, la Ferrari è sempre stata inferiore agli altri top team mentre nelle ultime gare, più che pensare a fare meglio, ha provato a limitare i danni perdendo il minor numero di punti possibili.

E questo smarrimento del Cavallino Rampante è alimentato anche dalle voci che vorrebbero Fernando Alonso in partenza verso la Red Bull. Ma, è fantamercato. Bisogna pensare alla stagione, a salvare un campionato dove il team di Maranello non ha mai veramente convinto. Dopo gli appuntamenti del Belgio e di Monza, la Formula 1 si trasferirà in Oriente dove, nel 2012, Vettel rientrò nella corsa mondiale grazie alle straordinarie vittorie di Singapore, Giappone, Corea e India.
Alonso è chiamato alla rimonta, ma il pilota non può essere l’unico capro espiatorio della faccenda, gli insuccessi non possono essere accreditati solo ed esclusivamente a lui. Qualcuno, tra dirigenza e staff tecnico/sportivo dovrà giustificare questa incessante mancanza di risultati che ha fatto perdere la pazienza proprio allo spagnolo, che nel caso, i rumors di passaggio in Red Bull si dimostrino veritieri, ne avrebbe anche tutte le motivazioni.

foto homepage: agi.it

Eleonora Ottonello

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Una risposta a Formula 1, la Ferrari è rimasta indietro: allarme Rosso a Maranello?

  1. avatar
    FabioF1 04/08/2013 a 12:39

    È praticamente dal 2009 che ad ogni anno soffriamo sempre del solito problema “aerodinamica”

    La ferrari ha preso la zappata sui piedi quando la FIA ha deciso all’abolimento dei test , e in più quest’anno è stata reintrodotta la mescola dello scorso anno ‘x via dei soliti noti’
    Ormai alla storiella della rimonta non ci crede praticamente nessuno, perchè sono anni che a metà stagione sforniamo le solite vetture ‘B’, con la conseguenza di recuperare praticamente nulla e di concludere col pensare alla stagione successiva.

    Spero che accada il miracolo ma ne dubito.

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