Formula 1, Jacques Villeneuve guiderà la Ferrari di Gilles
Gilles Villeneuve in compagnia della moglie Johanna e dei figli Jacques e Melanie
Maranello – Martedì 8 maggio 2012, saranno esattamente trent’anni dalla terribile tragedia di Zolder che portò via ai tifosi della Ferrari e agli amanti della Formula 1, quello che era denominato come il mito di Gilles Villeneuve e per celebrare quest’importante anniversario la scuderia del Cavallino Rampante, proprio in quella data, farà guidare Jacques Villeneuve, il figlio di Gilles, sul tracciato di Fiorano la rossa 312 T4 usata dal padre nella stagione 1979 e con la quale vinse tre gare, in Sud Africa, a Log Beach e a Watkins Glen, negli Usa, che vide il canadese e Jody Scheckter dare alla Ferrari il titolo costruttori, con il pilota sudafricano che si laureò campione del mondo piloti.
Come esattamente è stato per Ayrton Senna, il ricordo di Gilles Villeneuve resta ancora vivo e intenso nella memoria dei tanti che lavorano a Maranello per il suo talento, velocità e coraggio e ancora di più vive tra i tifosi, anche fra i più giovani, che hanno potuto visionare le imprese del canadese solo attraverso le corse registrare o leggerne le imprese attraverso libri e cronache dell’epoca. Anche se Gilles non ha vinto nessun titolo mondiale e si è aggiudicato solo sei gare, o per lo meno come affermano i più esperti, non ha avuto tempo di raggiungere ulteriori traguardi, è ricordato come uno dei grandi piloti della Formula 1 anche per quella sua guida temeraria che gli ha permesso di far nascere il mito del 27 rosso come a Zandvoort, nel 1979, quando il canadese ha percorso quasi un giro intero con una gomma posteriore afflosciata, riuscendo però ad arrivare ai box con la ruota che faceva scintille in pista.
L’incidente
L’8 maggio 1982, Gilles Villeneuve correva per la Ferrari. Verso la fine delle qualifiche del GP del Belgio che all’epoca si disputava a Zolder, è stato vittima di uno spettacolare incidente con la March di Jochen Mass: il corpo del canadese volò fuori dell’abitacolo e il pilota fu dichiarato morto in serata.
Jacques Villeneuve
Quando il padre morì su una vettura di Maranello, Jacques aveva da poco compiuto undici anni e questo potrebbe essere uno dei motivi per la sua mai nascosta antipatia nei confronti del team di Maranello. Più di una volta Villeneuve Jr è stato ricercato da parte della Ferrari proprio per volere del presidente Luca di Montezemolo, che sognava la vittoria del titolo mondiale con la Rossa per il figlio del piccolo aviatore. Jean Todt, all’epoca team principal della Ferrari, propose per il piccolo Villeneuve un ruolo da scudiero di Schumacher mentre il canadese preferì firmare per la Williams che lo portò a conquistare quell’alloro iridato mancato dal padre, proprio ai danni del tedesco e della Ferrari.
8 maggio 2012
I tifosi della Ferrari, dalle cancellate che separano il tracciato di Fiorano dalla campagna modenese, il prossimo 8 maggio, potranno rivedere in pista la 312 T4, quella della memorabile battaglia ruota a ruota con René Arnoux nel Gran Premio di Francia del 1979, con un Villeneuve alla guida, come ha ufficializzato la stessa Ferrari: «Abbiamo deciso di commemorare questa ricorrenza in maniera speciale, ricongiungendo i due nomi, Ferrari e Villeneuve, nel loro ambiente naturale: la pista – si legge nel comunicato stampa pubblicato sul sito del Cavallino Rampante – Sarà l’occasione per rievocare la figura di un pilota ma, soprattutto, di un uomo che ha un posto d’onore nella storia della Ferrari e sempre lo avrà».
Eleonora Ottonello
