
Formula 1, GP Monaco-pagelle: Webber sbanca al Casinò
Monaco (Francia) – Sesto appuntamento dell’anno di questo campionato 2012 di Formula 1. Mark Webber vince la corsa del Principato e bissa il successo del 2010, la Ferrari continua i passi in avanti che già si erano visti in Spagna ma questa volta sia con Fernando Alonso che con Felipe Massa mentre Bruno Senna salva il transatlantico Williams dopo la vittoria del compagno di box in quel del Montmelò. Continuiamo a parlare di Formula spettacolo con l’attuale campionato che si dimostra uno dei più equilibrati degli ultimi anni, con sei vincitori differenti nelle prime sei gare del mondiale. Conferme, delusioni e novità nelle nostre pagelle del GP di Monaco.
Formula spettacolo-voto: 10
Campionato del mondo 2012 di Formula 1: sei vincitori differenti nelle prime sei gare. A Montecarlo si è aggiunto anche Mark Webber alla lista di iridati, sorprese o outsider che fino a qui sono saliti sul gradino più alto del podio. Se il vecchio zio Bernie auspicava a una situazione del tipo, i suoi desideri sono stati esauditi e non c’è Fata Madrina che tenga.
Nonostante il GP di Monaco sia stato forse uno dei più noiosi visti in questo mondiale, si è dimostrato il più tirato: se la mancanza di sorpassi veri in pista e il mancato degrado delle gomme hanno limitato lo spettacolo, abbiamo potuto ammirare per quasi un’ottantina di giri il numero di sei piloti racchiusi nel giro di sei secondi, una vera e propria sfida di nervi che ha visto in Mark Webber il suo miglior interprete.
Mark Webber & Adrian Newey-voto: 9
Non male per un numero due. Se è vero che a Montecarlo chi parte davanti ha già la vittoria in tasca, Mark Webber è scattato dalla prima piazzola con il 50% di possibilità di portare a casa un risultato importante. Parte bene, gestisce gomme e avversari con tranquillità degna del più blasonato dei campioni del mondo. Sarà un caso, ma si trova a occupare la piazza d’onore, durante le qualifiche, rubando il posto a quel Michael Schumacher, autore del miglior giro, che è costretto a partire dalla piazza numero sei per scontare una penalità a causa dello scontro con Bruno Senna durante il GP di Spagna. C’è da scommetterci che l’australiano, dopo probabilmente la corsa più lunga del mondiale, abbia voluto vincere solo per tuffarsi nella quasi piscina olimpionica presente sulla rampa di lancio dell’hospitality Red Bull. Webber si avvicina in classifica al compagno di box, bi-campione del mondo, e a soli 3 punti di Fernando Alonso. Il commento di Mark: «Nell’ultima parte, con la pioggia, ho iniziato a pregare». Sicuramente qualcuno l’ha ascoltato.
Ferrari-voto: 8
Ai tifosi viene il dubbio sia la gemella buona della squadra che si vedeva l’anno scorso in pista. Se Alonso riesce a passare Lewis Hamilton al pit stop è anche e soprattutto grazie alla velocissima sosta dei meccanici di Maranello, mentre Felipe Massa, che nella prima parte di gara sembra quasi frenato dallo spagnolo, finisce a pochissimi secondi dal vincitore della gara. La Ferrari ha cambiato faccia dai test del Mugello: in un campionato così tirato ed equilibrato il mondiale si vince accumulando punti a ogni gara e a Maranello sembrano averlo capito. Il commento di Fernando su Twitter: «Il miglior guerriero non è quello che vince sempre, ma chi lotta senza paura battaglia dopo battaglia». Filosofo.
Michael Schumacher-voto: 7
Nonno Michael c’è, come direbbe un noto giornalista di Italia 1 se si stesse parlando di una gara motociclistica. Il 7 in pagella rappresenta la media tra il 10 per la pole conquistata nelle qualifiche e il 5 per la gara. Il sabato conquista il crono più veloce, alza il dito per festeggiare come un ragazzino, proprio come gli era facile fare durante gli anni trascorsi in Ferrari. A 43 anni guida ancora come i grandi maestri delle quattro ruote tra le strette stradine e i muretti ostici del Principato dando una lezione di vita agli avversari più giovani, Nico Rosberg in primis. Quello che accade in gara non è di certo colpa sua: parte sesto, viene stretto a muro da Grosjean, Raikkonen completa il lavoro del francese e per continuare quella che è probabilmente la sua gara più sfigata decide di lasciarlo a piedi pure la pompa della benzina. Il commento di Michael: «È stato un peccato terminare la corsa in questo modo». Sorridi, sarai più fortunato.
Bruno Senna-voto: 6
Con Maldonado fuori combattimento dopo poche centinaia di metri, è il brasiliano che deve salvare la faccia alla Williams dopo la prestazione del Montmelò di due settimane prima. Sarà la presenza della famiglia quasi al gran completo, sarà il pacchetto di biscotti che gli ha regalato un gruppo di fan, fatta sta che il giovane Senna non commette errori in qualifica e in gara, pressa Raikkonen e raccimola così un punto importante in previsione campionato. Il commento di Bruno: «Sono felice che abbiamo ottenuto un punto da una gara molto dura». Chi va piano va sano e lontano.
McLaren-voto: 5
Se Hamilton porta a casa punti importanti in previsione campionato, la prestazione di Button è tra le sue peggiori nel Principato e i risultati raccolti non possono essere certo soddisfacenti dato il potenziale mostrato da Red Bull e Ferrari. L’anglo-caraibico chiude al quinto posto dopo essere partito terzo, si trova ancora a secco di vittorie in questo 2012 e la classifica iridata piloti si allunga a suo scapito. Quello del britannico, invece, è un vero e proprio weekend da dimenticare: nelle qualifiche resta fuori dalla Q3 mentre in gara non riesce a rimontare. Il commento di Jenson: «A Monaco ho finito in zona punti tre volte nelle prime tre posizioni primo, secondo e terzo. Spero di confermare la mia tradizione». Non sempre tutte le ciambelle escono col buco.
La strategia suicida della Toro Rosso-voto: 4
Jean Eric Vergne questa se l’è legata al dito. Il francese risale fino al settimo posto dopo essere partito dall’ottava fila correndo tutto il Gran Premio con la stessa mescola montata nelle prime tornate. Il team italiano tenta un azzardo che si rivela inconcludente: alle prime avvisaglie di pioggia montano sulla monoposto di Vergne un set di gomme intermedie. Peccato che la pioggia non arrivi e che il francese dalla zona punti, sia costretto a retrocedere in dodicesima posizione. Il commento di Jean Eric: «Abbiamo rischiato le intermedie, ma purtroppo la pioggia non è stata abbastanza forte». Per il prossimo appuntamento ingaggerei un maestro di alcune tribù dei nativi americani degli Stati Uniti per invocare la danza della pioggia.
Romain Grosjean-voto: 3
Se fossimo a scuola Grosjean sarebbe bocciato senza possibilità d’appello. Il francese, nonostante la velocità mostrata in qualifica, ha bisogno di una grossa tirata di orecchie: la sua voglia di osare troppo, pur essendo un debuttante, sta creando problemi non solo alla Lotus, ma anche agli altri piloti, grattacapi che alle volte sorvolano sul limite massimo di sicurezza distruggendo la vettura a Santa Devota. Il commento di Romain: «Queste sono le corse». No mio caro, questo chiamasi addio sogni di gloria.
Effetto crisi a Montecarlo-voto: 2
La crisi non abita a Montecarlo e il Principato sembra essere lontano anni luce dall’Europa. Chi è stato a Monaco, come noi, in questo fine settimana ha visto scorrere fiumi di denaro, champagne e super yacht degni di Mister Magnate 2012. Per correre al cospetto della Formula 1 si mobilitano principi, emiri, celebrità che offrono quel tocco glamour alla gara più pazza del mondo. I prezzi dei biglietti non hanno scoraggiato gli spettatori: già al giovedì apparivano per la cittadina i cartelli di tutto esaurito affissi nei pressi dei grandi alberghi e delle banchine a conferma che crisi o non crisi, l’appuntamento di Montecarlo continua a rappresentare più che altro un grosso giro d’affari. L’unico posto al mondo che non conosce crisi.
Pastor Maldonado-voto: 1
Passare dalle stelle alle stalle nel giro di due settimane. Si può, è successo al pilota venezuelano che, penalizzato di dieci posizioni in griglia per aver speronato Perez in occasione delle prove libere, è costretto a partire dalla ultima fila per un’ulteriore sostituzione del cambio. Alla prima curva viene coinvolto nell’incidente innescato da Grosjean e chiude sul nascere la sua gara di casa, visto che a Montecarlo il ragazzo ha la residenza.
Eleonora Ottonello