
Formula 1, Caso Vettel: Ferrari chiede chiarimenti. La Fia: sorpasso legittimo
San Paolo (Brasile) – I sorpassi incriminati di Sebastian Vettel in regime di bandiere dal colore non ben specificato continuano a far discutere media, tifosi e perché no scuderie. Le immagini e i video si sprecano: c’è chi sostiene che il tedesco della Red Bull abbia sorpassato con bandiera gialla, chi afferma che si tratti del drappo verde, chi accusa il commissario della postazione incriminata di essersi sbagliato a segnalare, ma questo sarebbe ancora un altro caso. Quel che è certo è che questo caso ha fatto storcere il naso agli appassionati, soprattutto spagnoli e italiani, sostenitori di Fernando Alonso, dove da due giorni i media nazionali si sono scagliati contro Vettel, a differenza della stampa inglese che sulla questione ha taciuto e continua a farlo. L’aggiornamento delle ultime ore riguarda proprio la Ferrari che, tramite una lettera, ha chiesto un chiarimento alla Federazione Internazionale dell’Automobilismo in merito al sorpasso del tedesco su Jean-Eric Vergne nel corso del quarto giro del Gp del Brasile mentre per fare ricorso il Cavallino Rampante ha tempo fino a domani, venerdì 30 novembre.
E se la bufera Vettel tiene banco tra siti, blog e social network, Wakeupnews aveva già svelato l’innocenza del tedesco nella serata di ieri grazie a quattro semplici immagini che spiegano come il tre volte campione del mondo, prima dell’inizio del sorpasso della Toro Rosso di Jean-Eric Vergne, passi davanti a una postazione dei marshall dove ci sarebbe un commissario che sembra agitare la bandiera verde, un video che è stato pubblicato nella mattinata di oggi anche nel sito del quotidiano spagnolo Marca.
Attraverso il profilo di Twitter, la Ferrari ha fatto sapere di aver chiesto un chiarimento alla Fia in merito al sorpasso di Vettel e proprio l’ente di governo della Formula 1, attraverso un proprio portavoce ha rilasciato un’intervista ad Autosport spiegando come tra il pannello posto poco prima della curva 3 e la curva 4 ci fosse un commissario che per l’appunto sventolava la bandiera verde in quel giro, un’azione che non implica alcuna penalizzazione in quanto secondo il regolamento della Federazione, qualunque bandiera sventolata abbia la precedenza sulle segnalazioni luminose, nella quale categoria ricadono anche i led presenti sui volanti delle monoposto.
La risposta della Fia - Charlie Whiting, direttore di gara nei Gp, ha scritto invece al magazine italiano Autosprint, definendo la manovra regolare e spiegando come «qualora i pannelli luminosi non coincidano con le postazioni dei commissari, per il pilota vale il primo segnale esposto», nel caso di Vettel la bandiera verde, come del resto avevamo anticipato ieri. «Nel caso di Vettel al 4° giro del Gp del Brasile, fra l’ultima luce gialla e la luce verde c’era una bandiera verde sventolata, sulla sinistra – ha sottolineato il delegato della Fia – Sebastian ha reagito alla bandiera verde e perciò non ha commesso alcuna infrazione». E probabilmente, a conferma della buona fede di pilota e Federazione, quest’ultimi hanno tenuto a far sapere come nessuna squadra ha mosso reclamo ufficiale per la revisione dell’episodio.
La Fia ha fatto rimuovere alcuni video - Complottisti e innocentisti continuano la loro crociata a suon di foto e immagini. Il dubbio, sorge spontaneo però, quando la Fom, l’ente che gestisce i diritti della Formula 1, ha deciso di far eliminare dal canale di videosharing di Youtube alcuni dei video del Gp del Brasile riguardanti la faccenda Vettel-Vergne. Qualche sito o giornale, come ad esempio lo spagnolo Marca, è riuscito a salvare e caricare sui rispettivi portali i video incriminati, ma perché decidere di cancellare dalla rete quelle immagini, se non c’è effettivamente nulla da nascondere?
Eleonora Ottonello
video sponsorizzato Land Rover