Fini – Berlusconi: siamo al capolinea?

Piovono critiche sul presidente della Camera. Scajola:«È fuori dalla linea del partito». Fini si difende:«Sono superpartes». Berlusconi medita una scissione

di Nicola Gilardi

È bastato un fuori onda per scatenare il putiferio nel Pdl. Anche se laberlusconi maggior parte delle parole “rubate” a Fini già erano note, l’elemento importante è stato il suo pensiero sulla testimonianza del pentito di mafia Gaspare Spatuzza e su questo dice: «È una bomba atomica» facendo intendere quindi le forti implicazioni sul mondo della politica. «Berlusconi confonde la leadership con la monarchia assoluta» continua poi Fini. Ma le scaramucce non sono iniziate solo adesso. Già all’inizio di novembre il presidente della Camera aveva criticato pubblicamente Berlusconi per la gestione del partito, parlando di «aria da caserma» e bacchettando il Cavaliere a «rispettare gli organi costituzionali». Le reazioni di Berlusconi sono state via via più forti, portandolo a dire qualche giorno fa: «Chi non è d’accordo è fuori».

La spaccatura era comunque inevitabile. Le differenze politiche sono molto marcate. Fini è proveniente dall’area missina dell’estrema destra ed è stato successivamente la guida di Alleanza Nazionale, un partito come quelli di una volta, fatto di tessere e sezioni. Berlusconi invece è un imprenditore brianzolo che ha fatto della leadership carismatica la sua arma vincente, prima nell’editoria e poi in politica. Nel 2007 sembrava che il rapporto si fosse definitivamente rotto, ma con un colpo di mano Berlusconi fondò il Popolo delle Libertà e riuscì a riportare dalla sua parte Gianfranco Fini.  Evidentemente però i dissapori non si dissolsero.

gianfranco finiI punti di scontro che hanno portato all’ultima frattura sono sostanzialmente tre. In primo luogo la riforma della giustizia, tema molto caro a Berlusconi. Fini è contrario alla prescrizione rapida, ma sembra che si sia raggiunto un accordo di massima sul “processo breve” anche se le critiche sono state moltissime tanto che l’opposizione denuncia l’ennesimo tentativo di varare una legge ad personam.
Il secondo punto è il rispetto della Costituzione. Da tempo Berlusconi parla di una riforma costituzionale mostrando la volontà di imporre un assetto presidenziale, simile a quello americano, con l’elezione diretta del presidente. Gli attacchi del premier agli organi costituzionali sono costati al Cavaliere molti rimproveri da parte di Fini, soprattutto per quanto riguarda le indagini sulle stragi del ‘93.

Infine ci sono le candidature per le Regionali. Già all’indomani della richiesta di arresto per Nicola Cosentino, accusato di concorso esterno in associazione camorristica, Fini si pronunciò fortemente contro la sua candidatura in Campania. Il presidente del Consiglio invece, pur non rilasciando dichiarazioni, ha fatto intendere di nutrire fiducia nei confronti di Cosentino.

Il futuro di Fini nel Pdl sembra incerto, adesso più che mai. La sua dissidenza su molte delle iniziative del Governo lo ha portato ad essere bersaglio mediatico dei quotidiani filo-berlusconiani Libero e il Giornale e, anche se non lo ha dimostrato apertamente, Berlusconi vede Fini sempre più come un nemico, un oppositore. Per questo alcuni profilano una scissione, se non una cacciata, del presidente della Camera. All’interno del partito l’aria si è fatta pesante ed in molti chiedono le sue dimissioni.

A scagliarsi pubblicamente è Scajola che dice: «È fuori dalla linea politica del Pdl», mentre Gasparri attende ancora un chiarimento. Farefuturo, associazione vicina a Fini, per contro parla di un «attacco al presidente della Camera». La maggioranza è spaccata e i seguaci di Fini lo difendono a spada tratta soprattutto per quanto riguarda le indagini sulle stragi di mafia del 1993 e sulle testimonianze dei collaboratori di giustiza, mentre gli uomini di Berlusconi ribattono parlando di “un uso politico dei pentiti”. La creazione di un nuovo partito sembra adesso improbabile anche se la spaccatura sarà difficilissima da ricucire.

Ma poi, siamo così sicuri che i due vogliano davvero riavvicinarsi?


Video del fuori onda di Fini.

Share and Enjoy

  • Facebook
  • Twitter
  • Delicious
  • LinkedIn
  • StumbleUpon
  • Add to favorites
  • Email
  • RSS

Ti è piaciuto questo articolo? Fallo sapere ai tuoi amici

Una risposta a Fini – Berlusconi: siamo al capolinea?

  1. avatar
    antoa82 03/12/2009 a 17:20

    Penso che nelle prossime votazioni dei disegni di legge si capirà davvero chi è col pdl e chi invece no…altrimenti si dovrenno fare nuove elezioni…concordo con questo articolo…lo devono agli elettori che hanno confidato e dato fiducia a Berlusconi e ai suoi.
    http://www.loccidentale.it/articolo/nel+pdl+serve+un+chiarimento+politico.+meglio+contare+le+teste+che+tagliarle!.0082716

    Rispondi

Lascia un Commento

L'indirizzo email non verrà pubblicato.

È possibile utilizzare questi tag ed attributi XHTML: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <strike> <strong>

 
Per inserire codice HTML inserirlo tra i tags [code][/code] .

I coupon di Wakeupnews