
Euro 2012: Polonia-Rep. Ceca 0-1, Grecia-Russia 1-0, passano Grecia e Rep. Ceca
POLONIA-REPUBBLICA CECA 0-1: 27′ s.t Jiracek
GRECIA-RUSSIA 1-0: 47′ p.t Karagounis
Wiroclaw - Primo tempo condizionato dal violento acquazzone che si abbatte sullo Stadio Municipale. A farne le spese è il gioco, molto caotico e disordinato, con tanti errori da una parte e dall’altra. Meglio la Polonia nei primi venti minuti, sospinta dal rumoroso pubblico di casa. Al 9′ Lewandowski non approfitta di un regalo della difesa ceca e da buona posizione calcia largo col sinistro. Al 21′ Cech è costretto ad un grande intervento per riuscire a deviare in corner un velenoso sinistro dai trenta metri di Boenisch. Col passare dei minuti la squadra di Bilek comincia a giocare in maniera più ordinata e ad imporre la maggiore qualità del proprio possesso palla e Pilar nel finale non va lontano dal gol del vantaggio.
Il gol della Grecia rovina i piani della Repubblica Ceca, virtualmente fuori ad inizio secondo tempo e dunque costretta a cercare a tutti i costi la vittoria così come i propri avversari. La prima grande occasione è frutto di una mischia in area su cui arriva per primo Sivok, la cui conclusione ravvicinata viene respinta con un riflesso straordinario da Tyton.
La Polonia è bloccata, non sale più con la solita velocità e presta con frequenza il fianco alle avanzate ceche. Il gol è nell’aria e si concretizza al 27′. Hubschmann recupera palla, punta l’area avversaria e serve un perfetto assist ad Jiracek bravo a dribblare e a battere Tyton per un gol che vale i quarti di finale. La reazione della Polonia non c’è e la Repubblica Ceca con un brivido nel finale può festeggiare la qualificazione.
Varsavia - Nel match di Varsavia, i russi dominano in lungo e in largo per i primi 45 minuti, andando più volte vicini al gol con Kerzakhov, Dzagoev e Zhirkov, ma vengono beffati da Karagounis nel finale. E’ proprio il capitano greco, protagonista di una prestazione decisamente sottotono, a trovare nei minuti finali la zampata vincente sul grossolano errore in disimpegno di testa di Ignashevich. Le statistiche dopo il duplice fischio sono impetuose: 13 tiri per i russi e 2 per i greci eppure, come spesso accade nel calcio, sono gli ellenici a trovare per primi la via del gol.
La rete trovata a sorpresa nei minuti finali dà fiducia alla squadra di Santos, decisamente più a suo agio quando si tratta di difendersi e ripartire, ma la Russia ora preme con insistenza per raggiungere il pareggio e dopo 11 minuti Denisov dalla distanza sfiora di centimetri la porta difesa da Sifakis.
Al 25′ la Grecia sfiora il colpaccio con una punizione di Tzavellas che colpisce in pieno l’incrocio dei pali. Nel frattempo giunge la notizia del vantaggio ceco che eliminerebbe clamorosamente la Russia. Advocaat prova il tutto per tutto mettendo in campo un’altra punta, ma la squadra è in tilt e si lancia in avanti con attacchi disordinati e confusi.
Al 41′ occasionissima per la Russia con un colpo di testa di Dzagoev che finisce fuori di un soffio. Il gioiellino russo nel frattempo ha rimediato un pesante cartellino giallo che gli costerà la squalifica, ma ciò ha poco importanza perchè la strenua difesa greca risulta vincente e per Arshavin e compagni si consuma una vera e propria beffa. Sembravano i dominatori del girone e sono invece costretti a tornare anzitempo in patria.
Davide Lopez