
Estate 2012: la seconda stagione più calda di sempre
Per il calendario l’estate non è ancora finita, ma per gli esperti meteorologi la sua fine dovrebbe essere segnata al 31 agosto 2012. Hanno fatto riferimento a questa data, infatti, gli scienziati del CNR – Consiglio Nazionale delle Ricerche – per poter affermare che la stagione appena trascorsa è la seconda estate più calda della storia italiana.
Dopo aver consultato la Banca dati “serie storiche italiane ultrasecolari di parametri meteorologici” dell’Isac-Cnr – Istituto di scienze dell’atmosfera e del clima del Consiglio nazionale delle ricerche – gli esperti hanno rivelato che dal 1800, soltanto nel 2003 gli italiani avevano dovuto soffrire un caldo così straziante. È la seconda volta che i termometri hanno raggiunto tacche così alte. I tre mesi appena trascorsi, infatti, hanno registrato anomalie termometriche molto importanti.
Secondo gli studi effettuati dai meteorologi, l’anomalia di quest’anno è pari a 2,32 gradi Centigradi in più rispetto alle altre estati – con periodo di riferimento dal 1971 al 2000 –. L’anomalia maggiore raggiunta fino a quest’anno è stata quella dell’estate 2003, con ben 3,75 gradi Centigradi in più.
A raggiungere temperature più calde, quest’anno, è stato il mese di giugno, che risulta il terzo mese più caldo di sempre registrando 2,57 gradi superiori alla normalità (il cado più soffocante in assoluto finora è stato raggiunto nel giugno 2003 con 4,8 gradi Centigradi in più).
Quest’anno, inoltre, le piogge non aiutato a rinfrescare l’aria, a causa delle scarse precipitazioni: il deficit della siccità risultato negativo ed è parti al 48% rispetto alla media, collocandosi all’undicesimo posto tra le estati più siccitose degli ultimi duecento anni.
Siccità che si aggiunge ad un periodo già carente di precipitazioni soprattutto al nord. È nell’Italia settentrionale che il deficit dall’inizio dell’anno è del 33% rispetto alla media dello stesso periodo. Tutto ciò non ha fatto che aggravare un periodo di carenza idrica che si protrae da molti mesi.
Si afferma, dunque, che il 2012 è l’anno che più secco degli ultimi settanti, dopo il disastroso 2003. Insomma, dura annata da affrontare per l’Italia: con una popolazione già “disperata” per i problemi della crisi, non saranno di certo le condizioni climatiche a migliorare la situazione.
Sonia Carrera