Enogastronomia: l’ultima frontiera del turismo

Da nord a sud, l'Italia è il luogo perfetto per brevi vacanze all'insegna dell'enogastronomia. Sapori e tradizioni per conoscere da vicino il Belpaese

enogastronomia

Da nord a sud l’Italia è un trionfo di gusto (viterbooggi.org)

Certe volte si sente il bisogno di prendersi una piccola pausa per staccare dallo stress del lavoro. La crisi porta però a ridurre il budget per questi momenti di relax, e la soluzione migliore risulta quindi trascorrere un fine settimana in una località non troppo lontana. Per questo stanno prendendo piede le minivacanze dedicate all’enogastronomia, in cui la tranquillità si unisce alla cultura e alla tradizione culinaria del nostro Paese.

IL TURISMO ENOGASTRONOMICO – L’enogastronomia, ossia l’insieme di enologia e cucina, ha avuto risvolti collegati al turismo a partire dal 2011. Il suo scopo è quello di far conoscere le realtà e i prodotti tipici delle varie regioni. I turisti, in questo caso, non scelgono le destinazioni in base ad attrattive culturali, ma per le peculiarità culinarie delle varie mete. Sono innumerevoli i percorsi che si possono seguire, alcuni prevedono degustazioni di vino, altre d’olio oppure formaggi: i week-end enogastronomici possono accontentare tutti i gusti.

NEL NORD ITALIA – L’Italia è conosciuta in tutto il mondo per la varietà di prodotti tipici che non deludono i palati più fini. Tra le mete più gettonate possiamo trovare le Langhe piemontesi, con la grande varietà di vini rossi prodotti nelle sue coline e le nocciole che caratterizzano la cioccolata prodotta negli stessi territori. Qui i turisti possono alternare degustazioni a visite di castelli e la ricchezza di monumenti. Sempre caratterizzata dal vino è la zona lombarda del Franciacorta. Qui la zona collinare e l’influenza del lago d’Iseo rendono possibile la produzione di questo spumante, sinonimo del vino Docg. Sempre a nord non possiamo dimenticare la Valpolicella, area nei pressi del veronese che è conosciuta anche per lo straordinario numero di ville venete e Palladiane. In questa zona viene prodotto il vino DOC che prende, per l’appunto, il nome di Valpolicella, che accompagna sulla tavola una grande varietà di prodotti tipici, come la polenta, salami, sanguinacci ed innumerevoli  insaccati.

NEL CENTRO ITALIA – Meta prediletta da turisti di tutto il mondo sono senza dubbio le colline toscane del Chianti. Questa zona, che si estende tra Firenze, Siena e Arezzo, ospita un gran numero di località storiche protette per la produzione del vino e dell’olio. A intramezzare le degustazioni nei vari agriturismi vi sono i numerosi centri storici che ospitano fiere in ogni stagione. Tra i luoghi dove si è possibile apprezzare la buona tavola va nominata anche la Romagna, un angolo d’Italia dove lo spirito festoso permette di rilassarsi anche in un breve soggiorno. Qui, a cavallo tra Faenza, Brisighella, Riolo Terme e Castelbolognese è possibile percorre un itinerario eno-gastronomico alla scoperta dei celebri vitigni e dei sapori della tradizione culinaria locale. I vini pregiati della Romagna sono l’Albana, il Sangiovese e il Trebbiano  che possono essere degustati tra una visita alle ceramiche di Faenza, o alla città di Riolo Terme, edificata intorno alla rocca antica.

NEL SUD ITALIA – La Calabria è senza dubbio una regione ricca di tradizioni enogastronomiche, grazie anche alla sua storia che vede intrecciarsi numerose culture. L’altopiano della Sila e le Serre offrono, ad esempio, diverse varietà pregiate di funghi: porcini, cantarelli e rositi. Notevole è la produzione casearia della regione, che prevede l’utilizzo del latte di pecora o di capra, della razza Moscia Calabrese. Ricordiamo il pecorino crotonese, dal gusto intenso, pepato e dal colore rosa, o il caciocavallo silano, la ricotta calabrese, gustata col miele, o ancora la giuncata o i butirri, piccole caciottine imbottite di crema di burro. Cambiando sponda ci si trova in Puglia, altra regione ricca di tradizioni, di cui nominiamo la zona del Gargano con il suo pregiato oli d’oliva proveniente dalle olive di Peranzano, e i vini robusti che caratterizzano quelle terre. Per non parlare della purea di fave, il pecorino e la pasta, soprattutto quella fatta in casa, come cecatelli e orecchiette.

Chiara Zanchetta

@ZanchettaC

Share and Enjoy

  • Facebook
  • Twitter
  • Delicious
  • LinkedIn
  • StumbleUpon
  • Add to favorites
  • Email
  • RSS

Ti è piaciuto questo articolo? Fallo sapere ai tuoi amici

Lascia un Commento

L'indirizzo email non verrà pubblicato.

È possibile utilizzare questi tag ed attributi XHTML: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <strike> <strong>

 
Per inserire codice HTML inserirlo tra i tags [code][/code] .

I coupon di Wakeupnews