
Emilia: nuove scosse nella notte
29 nuove scosse di terremoto sono state registrate in nottata nella zona dell’Emilia colpita in dieci giorni da due violenti sismi che hanno causato 24 morti e circa 14.000 sfollati. Secondo i rilievi dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia la scossa più forte è stata in territorio lombardo, nel mantovano, alle 4.16, con magnitudo 2.7, e ipocentro a 10 km di profondità ed epicentro in prossimità dei comuni mantovani di Borgofranco, Magnacavallo, Ostiglia, Pieve di Coriano, Poggio Rusco, Quingentole, Revere, San Giovanni del Dosso, Schivenoglia, Serravalle, Sustinente e Villa Poma.
Sempre nelle prime ore della mattinata, alle 5.16, una scossa di terremoto di magnitudo 3 è stata registrata al largo delle coste campane e lucane, nel golfo di Policastro. Secondo i rilievi dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), il sisma ha avuto ipocentro a 8,7 km di profondità ed epicentro in prossimità dei Comuni salernitani di Ispani, San Giovanni a Piro e Sapri, e di quello potentino di Maratea. La scossa è stata avvertita dalla popolazione in particolare a Maratea, San Giovanni e Sapri. Dalle verifiche effettuate dalla Sala situazione Italia del dipartimento della Protezione Civile, non risulterebbero danni a persone o cose.
Buone notizie dal fronte degli aiuti alle cittadine terremotate. Nel pomeriggio di ieri il Comune di Mirandola aveva chiesto generi alimentari e prodotti sanitari per la sua popolazione. La generosità è stata tale che in serata giunge il contrordine: «Per favore, la risposta è stata troppo grande, non riusciamo a gestirla. Sospendete gli invii di aiuti materiali. Piuttosto serve sostegno economico». Per le modalità di bonifico, il Comune invita a consultare il sito www.comune.mirandola.mo.it.
Alberto Staiz