
Elezioni storiche in Pakistan, ma è giornata di sangue
Cittadini del Pakistan in pericolo. Mentre si recano alle urne per questa giornata di voto storica in cui si decideranno in nuovi componenti dell’Assemblea nazionale e delle quattro assemblee provinciali, la minaccia violenta dei talebani è dietro l’angolo. Vicino al seggio di Karachi è già stato fatto esplodere un ordigno a causa del quale hanno perso la vita 10 persone e molte altre sono rimaste ferite (si tratta soprattutto di bambini). Lo scoppio ha avuto luogo nell’area di Dawood Chorangi, dove si trovava Amanullah Mehsud, candidato del partito dell‘Awami National Party (Anp), che è riuscito a sopravvivere all’attacco.
Ed è proprio contro questo gruppo politico pashtun laico che il principale movimento armato di talebani nutre sentimenti di maggiore antipatia e ostilità. L’Anp, che prima faceva parte della coalizione di governo, è dunque nel mirino dei talebani del Ttp (Tehrik-e-taleban Pakistan) in questa giornata di importanza cruciale per le sorti della popolazione del Pakistan poiché questa tornata elettorale segnerebbe la prima transizione democratica in un Pakistan che, per oltre la metà dei suoi 66 anni di indipendenza, ha vissuto sotto la dittatura.
A rendere noto l’attentato, l’emittente locale Samaa tv che ha riferito che l’ordigno era nascosto su un auto-risciò parcheggiato. L’esplosione, molto potente, ha seminato il panico nel quartiere e ha provocato la distruzione di diversi negozi. Il movimento armato di Talebani – che da giorni aveva lanciato una campagna di sabotaggio del voto con vari avvertimenti ai principali partiti filo governativi e agli elettori – è stato l’artefice anche di un’altra esplosione nell’area di Landhi, ma non si hanno ancora notizie sugli eventuali danni a persone o cose.
Inoltre, almeno 12 persone sono state ferite in un’esplosione vicino a un seggio elettorale riservato alle donne a Peshawar, nel nord ovest del Pakistan. Un altro scoppio è stato udito in un’altra zona della città della provincia di Khyber-Pakhtunkhwa, mentre un seggio è stato chiuso dopo una sparatoria.
Infine, nella serata di ieri, alcuni sconosciuti hanno ucciso a colpi d’arma da fuoco Shakil Ahmed, un candidato indipendente nella provincia di Sindh. L’omicidio è avvenuto a Karachi, nel Pakistan meridionale. A riferirlo è l’emittente Dawn Tv. Si tratta dell’ennesima vittima di una ondata di violenze preelettorali che hanno causato in Pakistan oltre 100 morti soltanto nel mese di aprile. Tra queste vittime, erano presenti anche alcuni candidati alle elezioni per il rinnovo dell’Assemblea nazionale e delle quattro assemblee provinciali.
Chiara Piselli
(foto: euronews.com, ecodibergamo.it)