
Elezioni in Russia: partito Putin in calo ma mantiene maggioranza, denunciati brogli
MOSCA – E’ terminato lo spoglio delle schede in Russia per il rinnovo della Duma, la camera bassa del parlamento di Mosca. Il partito Russia Unita di Vladimir Putin registra un sensibile calo rispetto alle elezioni legislative del 2007, passando dal 65% dei consensi al 49.7%. Russia Unita mantiene comunque la maggioranza assoluta con 238 dei 450 seggi disponibili.
Secondo quanto annuncia il presidente della commissione elettorale Vladimir Ciurov il partito comunista segue al19.15% con 92 seggi, Giusta Russia al 13.6% con 64 seggi e i liberal-democratici di Zhirinovsky all’11.6% con 56 seggi.
Ma l’opposizione russa parla di elezioni farsa inquinate da brogli. Diverse manifestazioni hanno così caratterizzato le ore successive al voto: sono 260, secondo il bilancio della polizia, le persone fermate a Mosca per dimostrazioni di protesta. Stesse scene anche a San Pietroburgo, con circa 70 persone trattenute dalle forze dell’ordine.
L’opposizione ha organizzato un raduno per stasera, mentre il leader comunista Ziuganov ha chiamato i suoi a scendere in piazza contro quelli che ha definito “brogli massicci”.
Numerosi siti indipendenti sono stati, inoltre, obiettivo di hacker: come quello dell’organizzazione Golos, bloccato dopo aver pubblicato la Mappa delle violazioni che documentano le irregolarità elettorali.
Golos ha denunciato l’esistenza di pacchetti di schede, con voto a favore di Russia Unita, pronte sulle scrivanie degli assessori di San Pietroburgo. Il sito d’informazione Gazeta ha avuto continui problemi d’accesso e gran parte degli indirizzi mail degli osservatori internazionali hanno subito attacchi.
Natalia Radicchio
Foto| via http://it.euronews.net